“Multe per chi supera i 50 all’ora”. Dove saranno gli altri – .

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DiFrancesca Blesio

Dal 3 maggio scatteranno multe in entrambe le direzioni. Si tratta del primo doppio velox dei cinque autorizzati dalla Prefettura lo scorso luglio. Si aggiunge a quelli già presenti in viale Panzacchi e via Stalingrado

Venerdì si accenderà il terzo doppio velox della città. Dopo quelli di viale Panzacchi e via Stalingrado, Saranno attivati ​​anche i controlli della velocità in viale Berti Pichat. Si tratta del primo doppio velox dei cinque autorizzati dalla Prefettura lo scorso luglio. In quel tratto di viali tra Porta San Donato e Porta Mascarella, in entrambe le direzioni, il superamento dei 50 km orari sarà sanzionato automaticamente con la multa di 42 euro da 1 a 10 km/h oltre il limite, di 173 euro più 3 punti patente da 11 a 40 km/h, di 543 euro più 6 punti patente sospensione da 41 a 60 km/h, 845 euro, più 10 punti e sospensione della patente oltre i 60 km/h (se la violazione avviene tra le 22.01 e le 6.59 il valore della multa aumenta del 30%).

Uno dei tratti stradali più pericolosi della città

I dati diffusi dal Comune di Bologna sugli indici infortunistici relativi al 2022 e al 2023 lo confermano pericolosità del tratto: in viale Berti Pichat si sono registrati 21 feriti. Dall’indagine sulle strade con il più alto valore di densità incidentale (cioè il rapporto tra il numero di incidenti causati da velocità inadeguata e la lunghezza della strada in km) nel periodo 2016-2021, questo tratto stradale – informa Palazzo d’ Accursio – è tra quelli con il maggior numero di incidenti a Bologna. Questo sarà il criterio per il posizionamento degli altri prossimi velox. Nei prossimi mesi, infatti, verranno attivati ​​dispositivi fissi per il rilevamento elettronico della velocità in viale Lenin, viale Cavina, viale Palmiro Togliatti e in viale Sabena (la strada dotata di sottopasso che collega la zona dell’Ospedale Maggiore al Lazzaretto).

Lampeggianti e display installati

“L’obiettivo del progetto è ridurre le violazioni dei limiti di velocità che possono provocare incidenti o peggiorarne le conseguenze” chiarisce il Comune. Per «informare gli utenti della strada sui nuovi dispositivi e limitare il più possibile le sanzioni», a monte di tutte le stazioni Sono stati installati dei cartelli che ricordano agli automobilisti il ​​limite di velocità di 50 km/h con luci lampeggianti e display indicante la velocità, segnali di avviso temporanei per il rilevamento elettronico della velocità con sfondo giallo che evidenzieranno ulteriormente la presenza dei dispositivi, rallentatori ottici e rallentatori acustici per un certo periodo di tempo.

La sentenza della Corte di Cassazione

L’accensione dei due velox a Berti Pichat arriva al culmine del dibattito suscitato dalla recente sentenza della Corte di Cassazione sull’omologazione degli autovelox. Protagonista del caso un automobilista investito da un velox su una tangenziale del Nord Italia a 97 km/h invece dei 90 km/h prescritti. A seguito degli accertamenti l’attrezzatura è risultata omologata ma non omologata. E ciò ha portato all’accoglimento del ricorso di annullamento proposto dall’automobilista. La questione, però, per l’amministrazione comunale è un’altra: rendere più sicure le strade di Bologna. E la prima soluzione soprattutto per raggiungere l’obiettivo è rallentare la velocità dei mezzi che vi transitano quotidianamente. I nuovi velox si inseriscono quindi in un discorso più ampio che comprende la velocità di 30km/h introdotta nella maggior parte delle strade cittadine.

Il nuovo codice della strada

Com’era prevedibile, i nuovi dispositivi fissi costituiranno anche la base per un dibattito che diventerà anche politico a livello locale, come già avvenuto a livello nazionale. Il nuovo codice della strada Il vicepremier Matteo Salvini ha dichiarato appena tre giorni fa ospite di Cinque Minuti su Rai1, «Il disegno di legge dovrà essere approvato entro l’estate perché l’obiettivo è salvare vite umane. Quindi educazione stradale, controlli, patenti ritirate a chi guida sotto effetto della droga, a chi abbandona un animale lungo la strada, che è un atto osceno. Poi però metteremo dei limiti anche a quella che non è sicurezza ma è una tassa nascosta per gli automobilisti e penso agli autovelox”.


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27 aprile 2024

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