L’inaugurazione della mostra fotografica itinerante si terrà giovedì 2 maggio alle ore 17.30, nella Galleria superiore del Kulturni dom di Gorizia “Macelleria mafiosa” dai giornalisti Franco Lannino e Michele Naccari, organizzato da Kulturni dom, dall’associazione culturale Apertamente e dall’agenzia di fotogiornalismo “Studio camera” di Palermo, con la collaborazione del Teatro Miela di Trieste, Leali delle Notizie di Ronchi dei Legionari e della Libera associazione di Gorizia.
All’inaugurazione saranno presenti, oltre al presidente del Kulturni dom Igor Komel, il comitato scientifico di Apertamente, Luca Perrino e Giulia Micheluzzi per Leali delle Notizie e il presidente del Teatro Miela di Trieste, Enzo D’Antona. È partito da Trieste il 14 marzo il percorso regionale della mostra nell’ambito della rassegna Pequod-Itinerari di letteratura e giornalismo.
Una mostra di grande impatto, che racconta le carneficine avvenute per le strade di Palermo e provincia, soprattutto nel cosiddetto “triangolo della morte”, a partire dagli anni Ottanta. Immagini crude di dieci anni di omicidi avvenuti in Sicilia e che lo stesso Lannino definisce una “discesa agli inferi”. Guardando gli scatti di fotoreporter della storica agenzia Studio Camera, la definizione non sembra affatto un’esagerazione: gli occhi e le lenti dei due fotografi hanno infatti visto e congelato per sempre immagini agghiaccianti che a Palermo, per un lungo periodo, avevano purtroppo i contorni della normalità.
Lo scopo della mostra è proprio quello di essere un’esperienza “nuda e cruda”, come spiega il fotografo Lannino, e di confrontarsi con “una realtà storica che chi è nato dagli anni Novanta in poi non conosce”. Una vera e propria full immersion nell’horror, spiegato a chi non sa nulla di quel periodo e che fornisce un ritratto della mafia e dei suoi efferati crimini al di fuori di ogni edulcorazione cinematografica e romanzata.
La mostra sarà aperta ai visitatori fino al 16 maggio 2024, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18 e nelle ore serali durante i vari eventi culturali.
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