Formatosi tra Genova, Roma, Milano e Stoccolma, in oltre cinquant’anni di carriera Vaccarone ha esposto anche alla Quadriennale di Roma e alla Biennale di Venezia
“Un uomo con cui era possibile parlare di Mozart così come di Piazzolla, Pasolini o Fellini, Heidegger e Severino. Nel suo studio accoglieva le persone, pronto ad ascoltare i loro problemi, come se fosse uno psicologo”. Con queste parole il nostro amico Paolo Asti, presidente dell’Associazione Culturale Startè, ricorda l’artista Francesco Vaccaronemorì nel Spezia all’età di 83 anni.”L’arte di Francesco era animata da profonde riflessioni e anche dal senso della tragedia umana”. Nato proprio sul Golfo dei Poeti nel 1940, Vaccarone inizia giovanissimo la sua attività di pittore, scultore e incisore, con studi compiuti tra il 1964 e il 1994 a Genova, Roma, Milano e Stoccolma.
Le sue opere sono state esposte in oltre duecento mostre personali, in gallerie pubbliche e private, università in Europa, Africa, USA e America Latina. E nei grandi eventi artistici come l’XI Quadriennale Nazionale di Roma del 1986 e nel Padiglione della Regione Liguria alla 54a Biennale di Venezia del 2011.
La Spezia lo ha onorato con una vasta mostra antologica presso Camec tra il 2011 e il 2012. Nel 2016, in occasione di una mostra personale presso Museo di Villa Croce a Genova, è stato presentato il catalogo ragionato della sua opera (1958-2015) per l’editore Allemandi. Con una vasta letteratura di studi critici e testimonianze di numerosi tra i maggiori artisti e studiosi d’arte del Novecento. Nel 2011 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.