Nell’ultima partita della stagione gli stimoli per la Spal saranno legati all’onore e allo stemma. Difficile però capire quali possano essere quelle dell’Olbia, molto delusa, come la squadra emiliana, nel campionato di Serie C.
Con in più la retrocessione diretta da ultima della classe, arrivata con un turno d’anticipo e dopo 8 anni consecutivi tra i professionisti.
Se domani al “Nespoli” Mimmo Di Carlo potesse decidere di dare spazio a chi rientra dallo stop, come capitan Antenucci, assente nelle ultime due gare, senza grandi ambizioni se non quella di chiudere con l’ennesimo risultato positivo di un record guadagnato dalla salvezza ferrarese, il tecnico dei biancocelesti Oberdan Biagioni, rimasto in silenzio stampa per 2 settimane, avrà il suo bel da fare per motivare un gruppo opaco, sotto ogni punto di vista.
Onorare la maglia davanti al pubblico di casa nell’ultima partita della stagione è quello che chiedono i tifosi: spetta ai giocatori essere all’altezza delle aspettative. Per la cronaca non è esclusa una sfida dalla curva.
Squadre in campo al “Nespoli” alle 20: arbitro Filippo Colaninno di Nola.
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