‘L’ospedale perde 59 unità in un anno, troppe espropri nel settore sanitario’ – .

Lamezia Terme – “I dati forniti dalla stessa ASP di Catanzaro per l’anno 2024, basati sul costo del personale tra nuove assunzioni e pensionamenti, testimoniano l’inarrestabile indebolimento del sistema sanitario di Lamezia e del nostro ospedale. Da essi si evince che a fine 2024, a causa del pensionamento di molti dipendenti, quelli in servizio, nonostante le nuove assunzioni e le stabilizzazioni, saranno 59 in meno, ossia il numero passerà da 2.940 unità a 2.881 unità. Tutto ciò ovviamente aggraverà i problemi per l’organizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale e soprattutto per la salute delle persone, in particolare anziane e fragili, con ricadute negative sull’intera utenza”. È quanto afferma in una nota il segretario comunale del Pd, Gennarino Masi.

“Anche in assenza di dati certificati, siamo convinti che i costi complessivi per l’azienda non si ridurranno proporzionalmente, anzi, aumenteranno per l’inevitabile ricorso a privati ​​accreditati oltre alla maggiore spesa diretta delle famiglie (solo chi se lo può permettere) – prosegue – A questo proposito, drammatici sono i dati di un’analisi della Fondazione Gimbe: in Calabria, il 7,2% delle famiglie nel 2022 ha rinunciato ai servizi sanitari a causa della povertà assoluta, evidenziando che in tutte e otto le famiglie Nelle regioni del Mezzogiorno l’aspettativa di vita è inferiore alla media nazionale, indicatore indiretto della bassa qualità dei servizi sanitari regionali. Tutto questo al di là delle chiacchiere del presidente Occhiuto e dei suoi, di slogan accattivanti e proclami illusori, è certo che l’autonomia differenziata non potrà mai ridurre le disuguaglianze sanitarie, perché renderà le Regioni del Centro-Sud sempre più dipendenti dalle ricche Regioni del Nord , mentre la conferenza dei sindaci resta latitante. L’autonomia differenziata in materia di ‘tutela sanitaria’ non porterà solo al collasso della sanità al Sud, ma assesterà il colpo finale al servizio sanitario nazionale, provocando un disastro sanitario, economico e sociale senza precedenti. Solo per uno ‘scambio di cortesie’ in campo politico tra i sostenitori dell’autonomia differenziata e i sostenitori del presidenzialismo, due riforme che, al di là di ogni ragionevole dubbio, spaccheranno l’unità del Paese, si rinuncia infatti alla massima realizzazione del Paese e ad un pilastro della nostra democrazia: la salute pubblica”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Sarà un formidabile centro di attrazione” – .
NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .