La Dinamo gioca in Campania, i Giants di Mont’e Prama vanno a Pompei – .

Pompei

Un convegno abbinato alla trasferta della squadra di basket a Scafati

Questa mattina l’Auditorium Scavi del Parco Archeologico di Pompei ha ospitato la tappa campana della campagna di comunicazione congiunta che ha coinvolto Fondazione Mont’e Prama, Dinamo Basket Sassari e Federazione Associazioni Sarde in Italia. Un convegno con quattro relatori: i tre archeologi della Fondazione e il direttore dell’Area Scientifica hanno presentato il patrimonio archeologico del Sinis e della Sardegna.

La giornata si è aperta con i saluti di Angelandrea Casale, dell’associazione internazionale “Amici di Pompei”: “Verremo presto con i nostri soci da tutta la Campania per conoscere la realtà archeologica del Sinis”, ha detto nel suo intervento. A seguire Anthony Muroni, presidente della Fondazione Mont’e Prama, che ha sottolineato l’impegno della Fondazione nel far conoscere il patrimonio archeologico sardo nella Penisola e in Europa. “Dopo il MAXXI di Roma, gli Uffizi di Firenze, il Parco di Aquileia, la Triennale di Milano, un altro importante luogo della cultura italiana ha ospitato uno dei nostri eventi. È un onore essere a Pompei nel cinquantesimo anniversario della scoperta dei Giganti, per far conoscere il Parco Archeologico Naturale del Sinis”.

«Continuiamo insieme a Fasi nel tour che ci vede impegnati a raccontare una Sardegna diversa, bella, ancora tutta da scoprire», ha detto ancora Muroni. “Insieme alla Dinamo Sassari abbiamo raggiunto New York, Atene, Salonicco e altre città europee dove abbiamo avuto la possibilità di far conoscere il nostro patrimonio archeologico”.

“Siamo felici e onorati di chiudere la regolare stagione di eventi con la Fondazione Mont’e Prama in una location straordinaria come Pompei, simbolo della storia del nostro Paese”, ha affermato Jack Devecchi, direttore generale della Dinamo. “In questo secondo anno di collaborazione abbiamo fatto tappe importanti in Italia e in Europa, visitando Polonia, Grecia e Germania, oltre alle principali città italiane, riscuotendo grande interesse per gli eventi organizzati ovunque. Crediamo fortemente nella missione di essere ambasciatori della Sardegna e ogni anno rinnoviamo con orgoglio questo impegno: la storia millenaria della nostra Isola rappresenta un punto di orgoglio e un patrimonio che portiamo con orgoglio sulle nostre maglie in Italia e nel mondo” .

“In questo lungo viaggio insieme alla Fondazione Mont’e Prama, i Giganti ci portano nel Sud Italia, in un luogo magico, non lontano da Napoli”, ha detto il presidente della Fasi, Bastianino Mossa. “La presenza di sardi di prima, seconda e terza generazione è forte in queste regioni, in particolare in Campania, tanto che c’è l’idea di fondare un club sardo a Salerno. L’occasione del convegno ci consentirà di coinvolgere anche i sardi presenti in Campania in questa iniziativa che ha avvicinato la FASI all’archeologia e allo sport. Per noi sardi fuori isola, un’altra occasione di incontro grazie ai Giganti”.

Gli archeologi della Fondazione Mont’e Prama hanno presentato a Pompei i tesori del Sinis

Nel corso della mattinata gli archeologi della Fondazione hanno presentato il patrimonio del Sinis con tre diversi interventi. Maria Mureddu, curatrice dell’area archeologica in cui sono stati rinvenuti i Giganti, ha tenuto una relazione dal titolo “Dall’età preistorica al fenomeno di Mont’e Prama”. Ilaria Orri, curatrice dell’area archeologica di Tharros, è intervenuta su “L’antica città di Tharros, epicentro del Sinis in età punica e romana”. “Tra sacralità e ritualità – L’Ipogeo di San Salvatore” è stato il titolo dell’intervento di Nicoletta Camedda, curatrice del sito nel piccolo novenario di Cabras.

L’archeologo Giorgio Murru, direttore dell’area scientifico-didattica della Fondazione Mont’e Prama, ha tenuto una relazione dal titolo “Promozione e gestione del parco archeologico naturale del Sinis”.

Il convegno è stato accompagnato dalle immagini del fotografo Nicola Castangia. La giornata si è conclusa con i canti del Tenore Murales di Orgosolo.

Sabato 27 aprile 2024

 
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