Area logistica semplificata, la Toscana approva la nuova versione della proposta tecnica – .

Area logistica semplificata, la Toscana approva la nuova versione della proposta tecnica – .
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Firenze: Importante passo avanti verso la realizzazione di una zona logistica semplificata (ZLS) in Toscana. La giunta regionale ha infatti approvato la nuova versione della proposta tecnica per l’istituzione della ZLS, nel tentativo di accelerare un iter sospeso da almeno un paio d’anni. Le modifiche tecniche richieste dal Consiglio dei ministri sono state apportate alla versione precedente, approvata nell’aprile 2022, a metà aprile 2024. Ora la Toscana, che ha sollecitato la conferenza delle Regioni affinché l’istituto venga realizzato in tempi rapidi, spera di ottenere la firma del decreto istitutivo da parte del Governo e concludere una vicenda che dura da oltre 6 anni.

Secondo l’assessore all’economia, che auspica si possa presto passare dalle parole ai fatti, con l’approvazione di queste marginali modifiche richieste dal governo è finalmente possibile concludere il percorso avviato da tempo per la costituzione della Zls Toscana, strumento decisivo per gli aspetti logistici dell’intero territorio regionale, ma in particolare per l’area costiera, con le complesse aree di crisi industriale di Livorno e Piombino e l’area di crisi industriale della Provincia di Massa-Carrara.

Le Zone Logistiche Semplificate, insieme alle Zone Economiche Speciali, sono due strumenti introdotti dal governo nel 2018 che danno alle Regioni la possibilità di individuare zone funzionali basate sulle infrastrutture portuali, nelle quali si applicano condizioni amministrative e di incentivi particolarmente favorevoli alle imprese, per un durata massima di 7 anni, prorogabile per ulteriori 7. SEZ e ZLS seguono modelli ormai diffusi a livello europeo e globale che mirano a migliorare la produttività di intere aree, aumentare l’occupazione e lo sviluppo economico e sociale regionale, potendo contare e sviluppare, un sistema logistico interconnesso ed efficace. Si sviluppano, così, aree a forte capacità produttiva, nelle quali sono stabiliti regimi economico-giuridici di favore in deroga alla normativa ordinaria, strettamente connesse con i principali snodi logistici (porti, interporti).

In Toscana si è configurata una struttura ZLS ‘policentrica’, che mira a coinvolgere e integrare funzionalmente, a partire dalle 4 aree portuali della Costa (Livorno, Piombino, Marina di Carrara, Portoferraio), le altre principali infrastrutture logistiche regionali come l’interporto toscano Amerigo Vespucci di Guasticce a Livorno e l’aeroporto di Pisa come nodi di prossimità, nonché l’interporto toscano centrale di Prato come nodo di collegamento modale.

La Regione ha inviato la prima proposta tecnica di insediamento nel luglio 2020. Pochi mesi dopo, nel novembre 2020, è arrivata la risposta del Governo contenente alcune osservazioni immediatamente recepite e inserita nella seconda versione, inviata nel febbraio 2021. Si arriva quindi al giugno del stesso anno, con un’altra richiesta di ulteriori modifiche e con l’invio della terza versione a fine novembre 2021. Poi, dopo aver apportato ulteriori modifiche previste a livello europeo, è stata inviata la quarta proposta a giugno 2022. Dopo quasi due anni siamo arrivati alla quinta proposta che ha recepito alcune modifiche marginali richieste dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

 
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