duelli incessanti tra Krstovic e Pablo Marí. Venuti entra e causa guai – .

duelli incessanti tra Krstovic e Pablo Marí. Venuti entra e causa guai – .
Descriptive text here

Lecce-Monza, gara valida per la 34esima giornata di Serie A, si è conclusa con il punteggio di 1-1 grazie alle reti nei minuti di recupero di Krstovic e Pessina. Con questo risultato, rimpianti per il Lecce di Gotti, che con i 3 punti avrebbe fatto un passo decisivo verso la salvezza (i salentini salgono comunque a 36), “brodino” per il Monza di Palladino (undicesimo a 44), che non vince per 5 partite adesso. Di seguito, i voti per i protagonisti del match.

Le pagelle del Lecce

Wladimiro FALCONE 6: spiazzato inesorabilmente da Pessina su rigore al 96′, assolutamente non coinvolto nel resto della gara.

Valentin GENDREY 7: ottime chiusure, ottima fase di spinta. Esce esausto dopo 82 minuti al massimo.

Dal 82′ Lorenzo Venuti 4,5: si pentirà di non essere rimasto in panchina oggi. Entra giusto per toccare la palla con il braccio e concedere il rigore al Monza, dopo l’impresa con cui Krstovic aveva sbloccato il risultato in una partita tiratissima al 92′.

Federico BASCHIROTTO 6: ordinato e senza fronzoli al centro della difesa.

Marino PONGRACIC 6,5: il solito Pongracic. Preciso e ruvido quando serve.

Antonino GALLO 7: sfreccia sulla sinistra senza ostacoli, tanto da sfiorare il gol al 88′.

Hamza RAFIA 6,5: tanti palloni recuperati lungo l’esterno destro e nelle vie centrali.

Dal 61′ Joan Gonzalez 6: immediatamente attivo nell’area nevralgica.

Alexis BLIN 5,5: ci prova dalla distanza nel primo tempo, per poi uscire progressivamente dal match.

Remi OUDIN 5,5: l’ex giocatore del Bordeaux mette poche idee tra le righe. Ci aspettiamo di più da lui e dalla sua tecnica.

Dall’82’ Santiago Pierotti 7: come contro l’Empoli, entra l’ex Colon a servire la palla vincente. Questa volta per l’impresa di Krstovic.

Patrick DORGU 5,5: molto combattivo sulla fascia sinistra, ma nessun cross per il tandem offensivo.

Dal 68′ Ponto Almqvist 5,5: Polvere bagnata, davanti, per l’esterno offensivo svedese.

Nikola KRSTOVIC 7,5: non segnava da tre mesi, lo ha fatto di nuovo in modo spettacolare, con un violento destro all’incrocio dei pali. Oltre a questo è protagonista di un’ottima prestazione al servizio della squadra in attacco.

Roberto PICCOLO 5: tocca pochi palloni e non trova mai l’apertura giusta.

Dal 60′ Nicola Sansone 6: ha costituito, fin dai primi minuti dal suo arrivo in campo, un pericolo per la difesa ospite.

Mister Luca GOTTI 6: la sua squadra gioca essenzialmente per non farsi male. Poi al 92′ pensa di poterla vincere con una prodezza di Krstovic. E così il pareggio di Pessina al 96′ su rigore suona come un’ulteriore beffa.

Michele DI GREGORIO 6: Il gol di Krstovic al 96′ è imprendibile. Come il collega Falcone non è apparso impegnato nel resto dell’incontro.

Samuele BIRINDELLI 6: mantiene una buona guardia lungo la sua guarnigione di destra.

Armando IZZO 6,5: vince il duello con Piccoli e dà tutto per la sua difesa, tanto da uscire particolarmente acciaccato all’81’.

Dal 81′ Danilo D’Ambrosio 6,5: ha il grande merito di andare in contrasto con Venuti e di procurarsi, al 95′, per un braccio largo dell’avversario, il rigore dell’1-1, trasformato da Pessina.

PABLO MARI 7: prestazione imperiosa tra diagonali riuscite e contrasti riusciti. Non solo davanti a Krstovic.

Georgios KYRIAKOPOULOS 6: ci prova dai venti metri al 21′. Poi, lungo il mancino, fa la sua mossa.

Warren BONDO 7: rullo compressore della mediana biancorossa..

Jean-Daniel AKPA AKPRO 6.5: tanti palloni recuperati a centrocampo.

Dal 69′ Roberto Gagliardini 5,5: l’ex giocatore dell’Inter è stato ammonito per trattenuta ed è apparso un po’ fuori condizione.

Valentin CARBONI 5: prestazione modesta del classe 2005, che non riesce praticamente a nulla. Nemmeno nei fondamentali.

Dal 59′ Andrea Colpani 6,5: subito combattivo e pieno di iniziativa.

Matteo PESSINA 7: per i fantaallenatore un gol su rigore al 96′ a favore corrisponde ad una gioia difficile da spiegare. A parte questo, oltre ad essere glaciale dal dischetto, è dai suoi piedi che nascono le (poche) occasioni della fascia di Palladino.

Alessio ZERBIN 5,5: prova fumosa. È capace di dribblare, ma i suoi segnali a favore dell’attacco lo sono decisamente meno.

Lorenzo COLOMBO 5: Gara molto tirata e senza note alte da parte degli ex giocatori.

Dal 59′ Milan Djuric 6: imagna, con la sua mole, la retroguardia leccese.

Mister Raffaele PALLADINO 5,5: la sua squadra non vince da 5 round e sembra essere a corto di energie. Provvidenziale il rigore in extremis realizzato da Pessina.

Allegri: “Le critiche vanno sempre accettate, perché contano i risultati”

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Messina, al via lunedì l’ottava edizione di “Un calcio contro il razzismo” – .
NEXT Busto, la caserma della Finanza intitolata all’agente Giulio Massarelli. Giusto tra le nazioni – .