la terza edizione si terrà dal 29 al 30 aprile – .

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A Palazzo Gradari l’evento a cura della Scuola Jazz del Conservatorio Rossini

PESARO – Dal 29 al 30 aprile il programma di Pesaro capitale italiana della cultura 2024 è arricchito con la terza edizione del Rossini Jazz Festival, rassegna ideata e curata dalla Scuola Jazz del Conservatorio Rossini. Ancora una volta docenti e studenti si troveranno sullo stesso palco nell’esplorazione di stili vocali e strumentali eterogenei in occasione delle celebrazioni per la Giornata Internazionale del Jazz proclamata dall’UNESCO nel 2011.
Ospitato nella Sala Nobile di Palazzo Gradari, il Festival proporrà un intenso programma sul tema della composizione jazz: matinée con conferenze-concerto (ore 11); concerti e improvvisazioni nel pomeriggio (16:30).
L’inaugurazione del Festival (29 aprile, ore 11) sarà affidata a Vincenzo Presta e Massimiliano Rocchetta con una conferenza-concerto dedicata alla sonorizzazione della parola nel genere canzone; nel matinée del 30 aprile (ore 11) Gian Marco Gualandi spiegherà il linguaggio della big band a neofiti, appassionati ed esperti, in una sorta di ‘passeggiata musicale’ tra cenni storici, ascolti e qualche analisi di partiture orchestrali.
I concerti pomeridiani (16.30) vedranno un susseguirsi di strumenti ed ensemble di varia tipologia incentrati sulle composizioni degli allievi e dei docenti della Scuola del Jazz. Alla guida dell’esplorazione della creatività musicale si alterneranno i docenti della Scuola: Gian Marco Gualandi (composizione), Mauro Campobasso (chitarra), Daniele Mencarelli (basso elettrico), Alessia Obino (canto), Massimiliano Rocchetta (pianoforte), Lorenzo Tucci (batteria) – ciascuno con la specificità del proprio strumento ma accanto e insieme agli altri. Tra gli studenti ci sono voci già note, come Arianna Cleri, o emergenti, come il batterista Marco Agostini e il bassista Nicolò Fertili, vincitori di borse di studio al Berklee College of Music di Boston. La composizione del presente non dimenticherà le sue radici, e il fascino sonoro dello strumentale si unirà al jazz contemporaneo per un gruppo di sole voci.
A conclusione della prima giornata, un evento speciale: il Late Night Show. In collaborazione con il Pesaro Jazz Club, alle 22 al GRA’ di Palazzo Gradari una jam session vedrà la Rossini Jazz School ‘duellare’ con i jazzisti pesaresi fino a tarda notte. Il 30 aprile, in occasione della Giornata Internazionale del Jazz, il Festival si concluderà, come da tradizione, con una serie di combo, senza una premessa stilistica preordinata ma solo con la voglia di esprimersi ‘in jazz’ e con un eccezionale ospite: Massimo Morganti, arrangiatore e stella del trombone italiano tra i più conosciuti e apprezzati in zona.
Realizzato in collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino, Pesaro 2024, Pesaro Jazz Club, e con il patrocinio del Comune di Pesaro, il Rossini Jazz Festival – dichiara Mauro Campobasso, coordinatore del Festival e docente di chitarra jazz al Conservatorio Rossini – porta avanti la premessa della prima edizione: «instaurare una collaborazione artistica e creativa tra docenti e studenti, in cui i maestri della Rossini School of Jazz tessono una tela dalle molteplici trame in interazione con i loro studenti per la produzione di progetti originali, pensati specificatamente al Festival. Per la terza edizione – prosegue Campobasso – abbiamo scelto come tema la composizione per la specificità con cui si realizza l’atto creativo nel jazz, con l’obiettivo di mostrare come, partendo dalla storia del genere, il ‘comporre nel jazz’ abbia pesantemente modificato, parallelamente all’evoluzione del genere stesso.”
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Per informazioni e programmi: www.conservatoriorossini.it

 
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