il gol dell’ex di Zaccagni vale la quarta vittoria di fila per Tudor – .

il gol dell’ex di Zaccagni vale la quarta vittoria di fila per Tudor – .
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Il conteggio delle vittorie sale ancora ed è il quinto per il Lazio Di Tudor (il quarto consecutivo) porta la firma di Mattia Zaccagni. Il numero 20 torna col botto dopo quasi un mese di pausa e batte i grandi dell’ex Verona con un tocco di sinistro che vale 3 punti importantissimi per il cammino europeo dei biancocelesti. La squadra di Baroni prova a rendere la vita difficile ai romani, ma crolla nella ripresa e resta a tre punti di distanzadell’Udinese terzultimo, ma con una gara in meno.

Primo tempo bloccato e senza emozioni tra Lazio e Verona

Pronti, via Tudor conferma tutti gli undici attesi nel suo 3-4-2-1, mentre Baroni punta a tante sorprese, tra cui Mitrovic e Swiderski e non Suslov. La Lazio parte alta e al 4′ ci prova già con un destro a giro Guendouzi che termina largo, ma un minuto dopo rispondono subito gli ospiti Noslin. Con il passare dei minuti i padroni di casa aumentano il ritmo e al 19′ serve un’ammonizione Montipo per evitare il vantaggio su una conclusione debole (ma insidiosa). Isaksenmentre poco dopo lo è Filippo Anderson per brillare, ma anche in questo caso serve qualcosa in più per impensierire il portiere avversario. Il Verona dal canto suo chiude bene e aspetta il momento giusto per colpire come al 35′ Manda manca drammaticamente l’uscita, ma Swiderski non ne approfitta calciando male a porta sguarnita. I gialloblù mandano un segnale alla squadra Tudor che al 37′ protesta per un presunto rigore su Guendouzi per un tocco Serdar che però non sembra esserci prima del doppio fischio che chiude un primo tempo con pochissime emozioni.

Zaccagni entra e segna: gol dell’ex che vale i 3 punti

La Lazio riparte subito forte e dopo meno di tre minuti colpisce la traversa Filippo Anderson. Il Verona sembra più disunito e infatti i padroni di casa sono ancora pericolosi al 54′, ma Luis Alberto spreca tutto calciando alto pur essendo completamente libero al limite. Gli ospiti rischiano, ma non crollano e in alcune occasioni, come al 56′, sfiorano il colpaccio in contropiede con Lazovic. Tudor capisce che serve più pericolo sulle fasce e quindi inserisce Pedro E Zaccagni al posto di Isaksen e Casale, con Marusic abbassato tra i difensori centrali. Baroni punta invece sulle forze fresche del Suslov E Dudama sono le scelte del tecnico biancoceleste a portare i risultati sperati.

Non al 67esimo minuto, con Pedro che si divora un gol a porta vuota, ma al 72′, al rientro del nuovo giocatore Zaccagni batte Montipo con il piede sinistro su assist di Luis Alberto facendolo impazzireolimpico. Un gol che sblocca una situazione complicata per i biancocelesti, che da lì riescono a controllare la partita, rischiando il raddoppio con Pedro direttamente su punizione all’84’, ma stavolta è il palo a fermarlo. Il Verona fatica, ma riesce comunque a cogliere due occasioni nel finale. Uno con un tocco fortuito di Coppola abilmente fermato Mandal’altro in extremis con la mano destra alta Enrico. La Lazio di Tudor ottiene la quinta vittoria in sette partite e non rinuncia alla corsa verso l’Europa.

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Il Messaggero

 
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