REGGIO EMILIA – Quando si verificano intense ondate di maltempo con forti precipitazioni, spesso sono le zone montane più fragili a pagare il prezzo più alto. È quanto accaduto tra il 23 ottobre e i primi giorni di novembre dello scorso anno: le intense precipitazioni hanno colpito gravemente diverse province emiliane tra cui quella di Reggio, con allagamenti e dissesti, interruzioni alla circolazione, interruzioni dei servizi, danni a edifici e infrastrutture.
Per riparare i danni causati, la Regione ha approvato un piano da oltre 11 milioni e mezzo di euro che prevede 176 interventi per 60 comuni coinvolti. Per la provincia di Reggio sono stati finanziati 11 interventi per un totale di 381.234 euro nei comuni di Ventasso, Villa Minozzo E Carpineti.
A Ventasso sono previsti due interventi: la messa in sicurezza del ponte sulla strada comunale di Succiso (140mila euro) e la regimazione delle acque abbinata al consolidamento delle pendenze per il ripristino della viabilità comunale a Ligonchio (50mila euro) . Otto gli interventi finanziati a Villa Minozzo, di cui sette di estrema urgenza, per un totale di 56.234 euro, che interessano le frazioni di Civago, Morsiano, Gazzano, Gova, Novellano, Campomagnano, Coriano, Febbio a causa di allagamenti, frane e fosse ostruite. L’ottavo cantiere, affidato alla Provincia, riguarda la realizzazione dell’opera di sostegno del versante della valle, il ripristino del muro di contenimento e delle barriere stradali sulla SP 96 (per 85mila euro). A Carpineti l’intervento urgente finanziato riguarda la ricostruzione di una porzione del pendio eroso dal fiume Secchia che mette a rischio infrastrutture e rete fognaria a servizio del comune di Colombaia (50mila euro). L’intervento è stato realizzato da Iren.
Infine, tra le province di Reggio e Modena, il cantiere per la sistemazione della soglia situata a monte della Traversa di Castellarano-San Michele anche sul Secchia, tra Castellarano e Sassuolo: un cantiere da 200mila euro a cui seguiranno il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale. Gli interventi saranno finanziati con le risorse stanziate dal governo a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale.
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