A piedi da Siena a Castiglione della Pescaia, l’esperienza di 21 escursionisti CAI – .

Il meraviglioso evento si è concluso dopo sei giorni a ritmo lento escursione organizzata dalla Sezione CAI di Sienacon partenza da Sienalungo un itinerario nuovo ed affascinante, fino alla costa dorata del Castiglione della Pescaia. Un sogno che diventa realtà per Claudio Lucietto e Roberto Callaioli che da molti mesi tracciano la rotta che collega l’entroterra al mare. Una scoperta continua lungo sentieri, boschi, antichi insediamenti e panorami mozzafiato tra le province di Siena e Grosseto.

“Si tratta in gran parte di un percorso naturalistico, soprattutto la parte della Val di Farma e della Val di Merse sono tutte boschi e non c’è traccia di insediamenti umani – spiega Claudio Lucietto, guida escursionistica CAI Siena – . Ma poi guardando la Maremma ci sono bellissimi borghi medievali come Roccatederighi che si trova su uno sperone di roccia o come Montemassi e Vetulonia. Sul nostro percorso c’erano almeno cinque guadi, ma quello più difficile è stato quello del fiume Merse, anche se lo abbiamo attraversato a monte e quindi molto vicino alla sorgente, non c’era una grande portata ma se fosse stato in piena e non saremmo passati. La cosa di cui sono soddisfatto – continua Lucietto – è che siamo partiti e arrivati ​​in 21, quindi questo vuol dire che ce l’hanno fatta tutti, non ci sono stati problemi e questo non era scontato, no? Eppure siamo arrivati ​​tutti. La difficoltà più grande è stata la lunghezza delle tappe. Qualcuno era stanco, perché le tappe, come l’ultima, erano 23 chilometri, e insomma si fanno sentire”.

Un itinerario a piedi di 126 km in 6 tappe che mi ha messo alla prova 21 escursionisti che venivano accolti in ogni luogo dove si fermavano per ristorarsi e riposarsi. Oltre alla bellezza del paesaggio e dell’arte, è stato l’incontro con le popolazioni autoctone a rendere l’esperienza davvero speciale.

“Nei paesi che abbiamo attraversato abbiamo trovato diversi tipi di ospitalità e tutti erano molto gentili – racconta la sua esperienza Roberto Callaioli, escursionista CAI Siena -. Ma soprattutto a Sassofortino e Roccatederighi ci hanno riservato un’accoglienza davvero strepitosa”.

“L’esperienza è stata meravigliosa – dichiara Evelina Fannes, socia CAI Siena – e noi del CAI facciamo la stessa cosa in montagna con le settimane da rifugio a rifugio. Era un po’ la stessa cosa, la stessa formula: cammini tutto il giorno, dormi, ceni e riparti il ​​giorno dopo. Quindi sapevamo un po’ di cosa si trattava, solo che era qui, nel nostro territorio, perché abitiamo tutti a Siena o dintorni e quindi ci tocca più da vicino”.

 
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