TARANTO – Per fortuna è durato solo pochi giorni il mistero dell’americano scomparso a Taranto. Infatti l’uomo, 58 anni, civile membro dell’equipaggio di una nave militare statunitense, disperso dalla sera del 29 aprile, si è presentato ieri da solo al consolato americano a Napoli.
In sede diplomatica, il 58enne ha spiegato i motivi per cui la mattina del primo maggio non si è presentato a bordo dell’unità navale che ha mollato gli ormeggi ed è salpata senza di lui: secondo le poche informazioni trapelate, il la questione sarebbe legata ad un incontro amoroso.
Infatti, durante una delle serate in giro per la città, al termine di un’allegra serata potrebbe aver avuto un incontro romantico che si sarebbe presto trasformato in una passione travolgente al punto da fargli dimenticare anche l’appuntamento con il resto della troupe. .
La sua scomparsa, però, non è stata accompagnata formalmente da una denuncia, ma l’Autorità Portuale di Taranto ha denunciato il caso alla polizia, a sua volta informata dalla Marina americana. E così per qualche giorno i poliziotti lo hanno cercato e subito le informazioni raccolte hanno permesso di escludere piste violente: la traccia privilegiata, come detto, è stata quasi subito quella legata da un’improvvisa storia d’amore. Gli agenti hanno infatti raccolto indizi che confermavano che si trattava di una partenza volontaria: una sorta di fuga passionale durata evidentemente più del previsto.
Fortunatamente, ieri l’uomo si è presentato negli uffici di Napoli e ha innanzitutto fatto tirare un sospiro di sollievo ai suoi compagni di viaggio che, dal momento della partenza della nave, hanno cominciato a temere che fosse successo qualcosa al 58enne. sfortuna. E poi hanno permesso di chiudere una vicenda che rischiava di diventare un caso diplomatico.
