REGGIO EMILIA – Il tema di sicurezza è al centro del campagna elettorale, soprattutto a Reggio città. Viene spesso invocata la necessità di avere più agenti di polizia locale sul territorio, sotto il controllo diretto dei sindaci. Ora nel dibattito interviene il sindacato Sulpl. “Notiamo che i vari candidati alla carica di Sindaco stanno discutendo su vari aspetti riguardanti la sicurezza, ma nessuno, a parte qualche uscita strumentale da parte di alcuni candidati, è entrato nel concreto dei problemi che negli anni come sindacato abbiamo fatto conoscere a tutti i Comandi della nostra provincia”, attacca il segretario provinciale del Sulpl Lorenzo Cristofaro. Nella provincia mancano circa 150 agenti.
“Sui temi della sicurezza urbana, gli agenti e gli agenti della Polizia Locale sono spesso chiamati ad intervenire in sinergia, ma molto più spesso in sostituzione di, pattuglie di altre Forze dell’Ordine, sempre impegnate in altri interventi. Visti i numeri esigui di tutti i comandi e nonostante i soliti ed evidenti problemi che come sindacato denunciamo da anni, in alcuni comandi è davvero difficile garantire i servizi fondamentali. Ad oggi, la carenza di personale è dell’ordine di circa 150 agenti e funzionari, che mancano nelle polizie locali della nostra provincia rispetto agli standard regionali, di cui 45 solo a Reggio città e comandi dove le carenze raggiungono il 50% degli agenti come le Colline Matildiche e la Val d’Enza, il 40% per cento in nell’Unione Tresinaro-Secchia, nell’Appennino e in Terra di Mezzo. Nella Pianura Reggiana risultano dispersi 15 agenti, mentre nella Bassa Reggiana sono 4″.
E ancora: “Sappiamo benissimo che non sarà possibile colmare questi vuoti che seguono anni di mancate assunzioni, ma sarebbe fondamentale invertire la tendenza, per non chiedere sempre il sostegno dei “cugini” di le altre forze dell’ordine”.
Il sindacato Sulpl chiede poi l’uso di dispositivi di autoprotezione come “bodycam, bastoncini estensibili, sprayma soprattutto occorre sfatare il tabù dell taser.”
