MILENA SANTIROCCO SCOMPARSA: RICERCA CON CANI E SUBACQUEI

LANCIANO – Quinta giornata di ricerche in Abruzzo a cura di Milena Santirocco, Insegnante di danza e fitness, 54 anni, di Lanciano, scomparsa da domenica scorsa: dopo aver pranzato con i figli, la donna è uscita in macchina per una passeggiata a Torino di Sangro e non è più tornata a casa.

Le ricerche, coordinate dalla Prefettura di Chieti, coinvolgono, oltre ai Vigili del Fuoco, tutte le forze dell’ordine, unità cinofile molecolari, sommozzatori e numerosi volontari della Protezione Civile.

L’auto di Santirocco, una Renault Clio, è stata ritrovata aperta e con una gomma a terra nel parcheggio della Borgata marina di Torino di Sangro, mentre il cellulare della donna – attivo fino alle 18.30 dello scorso 28 aprile – non è stato ritrovato: mistero anche attorno all’auto. cancellazione del suo profilo Facebook poco prima della scomparsa, mentre le ultime foto inviate su Whatsapp a uno dei suoi figli mostrano fiori e resti delle mura ciclopiche al Lago Dragoni.

Anche oggi non ci sono indizi nelle ricerche che si sono svolte in direzione sud verso Casalbordino e Vasto con diverse squadre cinofile, grazie ai cani molecolari che hanno dato indicazioni sulla direzione da seguire: la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco hanno raggiunto un turista del villaggio di Casalbordino marina senza trovare alcuna traccia, nemmeno di indumenti.

È stato inoltre scansionato l’intero tratto della pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi, i canneti e le rocce sottostanti: sono stati inoltre acquisiti i filmati delle telecamere presenti lungo il percorso.

Le indagini sono coordinate dalla Procura di Vasto Silvia Di Nunzio.

Le ricerche subacquee sono proseguite anche con il rientro dei sommozzatori del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pescara che, questa volta, hanno esaminato il tratto di mare sottostante il parcheggio di Borgata marina, spostandosi nuovamente anche in zona Trabocco ‘Le Morge ‘ dove avevano operato ieri, per poi spingersi ancora più a sud fino alla foce del fiume Osento.

La motovedetta della Guardia Costiera è tornata a pattugliare il vicino tratto di mare. Altre squadre e vigili del fuoco continuano a mappare il vasto territorio della riserva regionale della Lecceta di Torino di Sangro, dove è stato ritrovato l’ultimo cellulare scomparso.

Sono giorni drammatici per i familiari e i bambini Manuele E Denise sua sorella Sonia: oggi i due giovani hanno distribuito lungo il litorale volantini con l’SOS lanciato dall’associazione ‘Penelope’ che si occupa di persone scomparse. I bambini sono convinti che non si sia trattato di una separazione volontaria della madre, né di una caduta in mare, ma temono piuttosto che qualcuno possa averle fatto del male.

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