Molti giovani docenti campani che hanno superato l’esame ordinario del 2016 si ritrovano ancora in attesa di un incarico annuale nonostante le loro posizioni nella graduatoria di merito. Dopo anni di supplenze e lavoro precario, chiedono di essere finalmente stabilizzati dalla loro regione.
Pur avendo affrontato con impegno e dedizione un concorso altamente selettivo, dimostrando le proprie capacità, questi docenti affermano di essere stati penalizzati dai ritardi burocratici dell’amministrazione campana nell’assunzione del personale docente.
Denunciano come i posti di personale siano disponibili di diritto, ma che ogni anno vengano pubblicati in numero esiguo, alimentando ulteriormente il lavoro precario.
Ora alcuni di loro si avvicinano all’età della pensione senza aver mai ottenuto un incarico a tempo indeterminato. Chiedono trasparenza sui criteri di assunzione e rispetto del merito, affinché i concorsi sostenuti non siano vani.
Il Ministero deve trovare il modo di soddisfare le legittime aspettative di questi docenti precari e vincitori di concorsi e porre fine a questa situazione di incertezza professionale e personale.
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