Roma, 4 maggio 2024 – Svolta per i 15 turisti italiani bloccati a Socotra, nello Yemen. Dopo l’intervento della Farnesina, è previsto per domani il volo di ritorno per gli Emirati. Secondo quanto si apprende i connazionali sono già stati avvisati e la situazione al momento non presenta ulteriori problemi. Il gruppo di turisti italiani è bloccato da una settimana nel paese situato nella zona “fortemente sconsigliato” dal sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri.
Tra i turisti bloccati, c’è un 50enne abruzzeseoriginario della Valle Peligna: “Siamo bloccati, ma non in pericolo. Siamo in uno stato di benessere”, dice la donna che rassicura amici e parenti con uno status pubblicato su WhatsApp: “I voli sono stati bloccati esclusivamente per motivi politici, ma questo è un posto tranquillo” – scrive – “abbiamo esortato la Farnesina a tornare a casa dove tutti abbiamo posti di lavoro e famiglie da sostenere. Ma questa comunità è accogliente. Non ci fa mancare nulla”.
L’area al largo della costa dello Yemen è “fortemente sconsigliato” dalla Farnesina ma i tour operator continuano a organizzare viaggi. Il gruppo di italiani fermato sull’isola – composto da milanesi, bergamaschi, riminesi e alcuni veneziani – lo era è partito da Abu Dhabi il 23 aprile con l’unico volo settimanale per l’isola ma, a causa del guerra civile che va avanti ormai da anni, faticando a tornare. A una situazione complessa dal punto di vista geopolitico si aggiunge il maltempo.
Sul sito ‘Viaggi Sicuri’ la Farnesina ricorda che “nella situazione attuale è assolutamente sconsigliato recarsi” nell’isola di Socotra e anche l’Ambasciata italiana a Sanaa ha sospeso le sue attività fino a nuova comunicazione .
Ma non è la prima volta che Socotra si presenta problemi per i turisti italiani, che già da qualche settimana stanno acquistando pacchetti viaggio, nonostante la destinazione sia esplicitamente sconsigliata. Nello Yemen, inoltre l’ambasciata italianacome tanti altri, non è operativo dal 2015 pper motivi di sicurezza. La scelta di viaggiare è sempre una responsabilità individuale, a maggior ragione se verso destinazioni non consigliate. “Chi parte per un viaggio – sottolineano le fonti diplomatiche – deve quindi tenere conto degli eventuali inconvenienti e soprattutto accertarsi sempre con gli operatori turistici dell’esistenza di adeguate misure di protezione e sicurezza”.
In caso di viaggio organizzato prevale il contratto stipulato con l’agenzia o tour operator, mentre in caso di viaggio preparato in autonomia sono necessarie ulteriori cautele e responsabilità. In entrambi i casi, quindi, è sempre opportuno rifletterci polizze assicurative aggiuntive anche per copertura medica e in caso di rientro con voli speciali. Tutti i cittadini italiani che si recano all’estero, sottolineano le stesse fonti, dovrebbero scaricare l’applicazione gratuita ‘Viaggiare Sicuri’, che permette non solo di ottenere informazioni prima e durante un viaggio, ma anche di registrarsi sulla piattaforma Unità di Crisicosì da essere raggiungibile e poter ricevere informazioni utili in tempo reale.
