“Ci aspetta una sfida difficile, come tutti. Sono molto orgoglioso del lavoro svolto qui” – .

Il tecnico diAkragas, Marco Coppaha lanciato la sfida contro il Portici:

“Ci aspetta una partita difficile, come lo sono state tutte le partite di campionato. Non c’è un risultato scontato, giocheremo per provare a vincere come abbiamo sempre fatto. Poi alcuni

A volte è andata bene, altre volte male. La nostra mentalità certamente non cambia. Quindi speriamo di poter vincere la gara. Sono però partite difficili, anche perché non esistono sfide facili in questo campionato”.

“Non riesco a spiegare bene cosa sia successo in queste ultime settimane. Subito dopo la partita contro il Siracusa ho spiegato le mie ragioni e continuo a credere in quello che ho detto perché ovviamente le ragioni la fanno da padrone. Siamo una squadra che si esprime in un certo modo in casa e in un altro modo in trasferta, forse il contrario. Questo è dovuto al fatto che forse c’è una differenza di esperienza, non in termini di qualità dei giocatori, ma in termini di minutaggio, tra i nostri giocatori del siracusano o del trapanese o del vibonese. Abbiamo perso molto, potevamo fare meglio, si può sempre fare meglio”.

“Mi sento orgoglioso, anzi molto orgoglioso, del lavoro svolto qui ad Agrigento da me e dal mio staff. Abbiamo raggiunto l’obiettivo e lo abbiamo fatto con largo anticipo, un mese e mezzo prima, con mille sacrifici da parte di tutti. E anzi ribadisco, e mi piace farlo ancora una volta, i miei complimenti ai ragazzi perché con mille e mille sacrifici anche loro hanno raggiunto un obiettivo che per molti sembrava ovvio, ma per noi non lo era. Conosciamo gli sforzi che abbiamo fatto. Sono orgoglioso, sia dal punto di vista personale che dal punto di vista della squadra”.

“Per me è stata una stagione di grande crescita, un anno formativo sotto tutti i punti di vista, professionale e anche umano. Ora sono affezionato a questi colori e sosterrò sempre Akragas con costanza. Sono anche una persona un po’ sanguigna, questa è una caratteristica che mi accompagna nell’essere sempre sincero e trasparente. Mi dispiace ovviamente perché ci sono stati degli episodi spiacevoli, l’ultimo il 30 aprile: sono venuto a conoscenza ieri insieme ai ragazzi di un episodio spiacevole perché un giornale locale ha scritto più volte un articolo dichiarando cose non vere, per non Non dico assolutamente falso. Soprattutto un possibile faccia a faccia a Siracusa tra me e Garufo, mai avvenuto. E si parlava di spaccatura tra me e lo spogliatoio. Vorrei rispondere a questo giornale che tutto questo è falso, io ho un rapporto bellissimo con i miei giocatori”.

 
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