Il grado di civiltà di una città, a qualsiasi latitudine, si misura sicuramente anche dal modo in cui riesce a ridurre i disagi delle persone disabili, rendendo la loro vita quotidiana un po’ meno complicata del solito. Tuttavia, per i non vedenti accompagnati dal proprio cane guida, momenti di grande disagio e sofferenza si svolgono spesso nel silenzio: quante volte negozi o ristoranti hanno sbarrato l’ingresso per impedire l’ingresso dell’animale?
Nonostante esista una legge approvata dal Parlamento cinquant’anni fa, non tutti sanno che le persone ipovedenti hanno il diritto di accedere a tutti gli esercizi aperti al pubblico con questi cani altamente addestrati.
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Un diritto sacrosanto che alla vigilia del Giubileo Roma vuole ricordare con una campagna appositamente studiata. Si chiama «Posso entrare» e partirà la prossima settimana grazie all’iniziativa dei dipartimenti diretti da Funari e Catarci (con presidente Celli) e dei Lions, da sempre in prima linea per aiutare i non vedenti. Ogni negozio, bar e ristorante romano è invitato ad aderire a questa campagna affiggendo un poster o un adesivo ben visibile all’ingresso. Un modo per accorciare le distanze e limitare le discriminazioni. La civiltà si misura anche da questi piccoli grandi passi.
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