“A Palermo, al Molo trapezoidale, insieme a Matteo Renzi e Davide Faraone, ho avuto il piacere di presentare i candidati di Italia Viva nella lista degli Stati Uniti d’Europa: Fabrizio Micari e Valentina Falletta”. Lo scrive il senatore di Italia Viva Dafne Musolino (nella foto con Renzi), che prosegue: “Queste elezioni europee sono diverse da tutte quelle che le hanno precedute finora: per la prima volta dal 1979 (quando si votò per la prima volta per il Parlamento europeo) l’Europa è scossa da venti di guerra e si trova di fronte a scelte che determineranno la sua stessa sopravvivenza.”.
«Mentre la guerra in Ucraina continua ad assediare un popolo che si difende strenuamente – ricorda il senatore Musolino – l’Europa è chiamata a fare qualcosa di più che un semplice sostegno: è chiamata a riprendere il suo ruolo nel contesto internazionale, a far valere la sua voce ascoltata e
esercitare il ruolo di forza di bilanciamento e composizione degli interessi economici e degli equilibri politici a livello globale. Non credete a chi vi dice che senza Europa staremmo meglio, perché dire “meno Europa” significa dire più Cina, più Russia, più economie emergenti che si rafforzano al di fuori di ogni regola democratica”.
“La Sicilia – sottolinea il senatore di Italia Viva – in questo scenario gioca un ruolo ancora più strategico di prima, la sua posizione geografica che la rende una piattaforma logistica naturale nel Mediterraneo e le sue risorse naturali, così poco e male utilizzate, la rendono un fruttuoso bacino dalle enormi potenzialità economiche e politiche. Il voto dei siciliani è un voto che in Italia ha sempre preceduto la linea temporale delle scelte politiche future: per questo la Sicilia deve dare un segnale forte di sostegno agli Stati Uniti d’Europa, dimostrando a tutti quanto sia importante questo progetto”.
“I fondi stanziati per la Sicilia e le opportunità per l’Isola”
E ancora: “Nel periodo 2021-2027, 5,8 miliardi di euro sono i fondi stanziati per la Sicilia nel programma destinato a contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell’Unione Europea (FESR. Fondo europeo di sviluppo regionale). E questo perché l’Europa sa benissimo che gli Stati da soli non possono farcela e il Fesr è solo uno dei tanti fondi per la Sicilia. L’Europa deve cambiare, i tecnocrati devono essere al servizio delle politiche europee senza ostacolare le politiche di sviluppo e di sostegno per le quali è stata fondata la Comunità europea”.
Il senatore sottolinea: “Per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno di parlamentari che conoscano i dossier che sono sul tavolo dei diversi Commissari europei e sappiano orientare le scelte future, ma serve anche un’intensa campagna di riforma delle istituzioni europee che ci porti all’abolizione del diritto di veto e dell’elezione diretta del presidente del Consiglio europeo per la piena rappresentatività degli elettori europei e per porre freno alle potenze economiche che finora hanno utilizzato l’Europa per i loro scopi”.
“Adenauer, De Gasperi e Schuman sono stati i visionari che hanno saputo anticipare il futuro, convincendo le rispettive nazioni a fare un passo indietro per realizzare il sogno della pace, ponendo le basi dell’Unione Europea. Raccogliamo il testimone ideale di questa visione e fondiamo gli Stati Uniti d’Europa. Ci credo”, ha concluso l’ex consigliere e oggi con Italia Viva.
