Dall’11 maggio al 16 giugno la Biblioteca comunale della Fabbrica di San Domenico ospita una mostra internazionale. Saranno esposte venti opere di Corrado Giaquinto, pittore molfettese, tra i protagonisti della storia dell’arte europea del Settecento. Cinque del suo padrone, Francesco Solimenauna delle più grandi figure dello sviluppo del barocco e del rococò.
La mostra, curata dal prof Gaetano Mongelliè organizzato dall’associazione per la diffusione dell’arte meridionale, Partenope. L’ingresso è gratuito.
«Abbiamo voluto fortemente riannodare i fili della nostra storia – il commento del Sindaco Tommaso Minervini – con questa mostra di Corrado Giaquinto. Lo abbiamo voluto nella nuova, splendida biblioteca comunale. Gioiello d’orgoglio del presente con nuovi servizi innovativi tanto che nel giro di pochi mesi dalla riapertura è diventato il centro pulsante dell’incontro di giovani, bambini, appassionati. Uno dei tanti cambiamenti che entrano nella storia di Molfetta”.
Tutte le opere esposte provengono da Collezione Bonasia e sono da tempo acquisiti in collezioni private in tutta Italia.
«Molfetta – aggiunge l’assessore alla Cultura, Giacomo Rossiello – ospita un evento espositivo, di altissimo livello, che, per la prima volta, riunisce venti opere autentiche di Giaquinto, provenienti dalla Collezione Bonasia e da collezioni private, e alcune opere di Francesco Solimena considerato il suo maestro. La nostra Biblioteca apre le porte ad una mostra irripetibile che permetterà agli amanti dell’arte di perdersi nella bellezza delle opere di Corrado Giaquinto, uno dei figli più illustri di Molfetta”.
«Una mostra – aggiunge il sindaco Minervini – resa possibile da alcuni signori di cultura, dall’intelligenza di uomini che, riuniti nell’associazione Partenope, hanno messo a disposizione le tele, facendo sperimentare a tutti e a se stessi quel crepitio di gioia di mostrare la bellezza, che è nutrimento della cultura. E per Molfetta, città di provincia, per raccontare la sua storia di energie che sono in tutto il mondo”.
