Con il ko (indolore per i nerazzurri) diInter sul campo di Sassuolo, sono iniziati i “saldi di fine stagione”. Cioè quella serie di risultati “anomali” che spesso si vedono a fine campionato, frutto di squadre con la “pancia piena” e senza alcuno stimolo, a differenza delle varie parole di circostanza pre-partita. Una consuetudine tutta italiana e una brutta consuetudine che probabilmente si verificherà in diversi ambiti del campionato. Il successo del Sassuolo sui neo Campioni d’Italia ha fatto storcere il naso, legittimamente, ai tifosi di Cagliari, Udinese, Verona, Empoli e Frosinone. Ma ciò non toglie il fatto che CagliariPer salvarsi dovrà guardare esclusivamente a casa propria. E per farlo deve fare punti e pensare esclusivamente alla propria strada, senza guardare le case degli altri. I rossoblù infatti hanno la meglio, visto il margine del quartultimo posto e quindi devono guardare esclusivamente a se stessi, visto che gli uomini di Ranieri (Genoa a parte) hanno dimostrato di poter fare punti contro chiunque, indipendentemente dalla casacca avversaria. armi o i risultati di altri campi. Inoltre, sia in questa stagione che in passato, i rossoblù hanno dimostrato in più occasioni che fare calcoli pensando ai risultati di altri campi o alle partite successive può essere controproducente. Due anni fa due partite eloquenti furono quelle contro il Verona e Venezia, soprattutto quest’ultimo. Quest’anno un esempio eloquente è la gara di lunedì scorso Genovacon i rossoblù che, tra assenze (seppur pesanti) e giocatori non al meglio, hanno praticamente “aggirato” la trasferta di Marassi concentrandosi sulla sfida di domani contro leccese. Domani, una meravigliosa opportunità per il Cagliari, per conquistare i tre punti ed avvicinarsi sempre più all’obiettivo salvezza. Farlo, dando il massimo e senza guardare l’orto del vicino, darebbe a Ranieri e ai suoi ragazzi molte più possibilità di raggiungere un obiettivo che fino a pochi mesi fa sembrava un traguardo utopico.
For Latest Updates Follow us on Google News
