L’analisi del tecnico rossonero dopo il 3-3 con i rossoblù: “Peccato non averlo portato a casa. Abbiamo iniziato male, poi abbiamo creato e commesso tanti errori”. Sul silenzio dei tifosi a San Siro: “Li rispettiamo, con noi sono sempre stati fantastici. Amano il Milan e molte cose non sono andate come speravano”. E sulla sostituzione di Leao: “L’ho cambiato per una questione di posizione, ma non è al meglio nemmeno a livello fisico”
PAGELLE – CLASSIFICAZIONE
Sei partite di fila senza successi tra campionato e coppe, striscia negativa per la Milano che non può girarsi. Rossoneri ancora al 2° posto ma non aritmetico, ufficialità rinviata dopo il 3-3 casalingo contro il Genoa. I tre punti sfumati nel finale con l’autogol di Thiaw, episodio sfortunato dopo il ribaltone in tre minuti che oggi aveva ingannato San Siro nel silenzio imposto dai tifosi. Chi ha parlato della partita e del momento della squadra è Stefano Pioli: “Abbiamo iniziato male nei primi 15-20 minuti. Ci è mancata costanza, poi abbiamo giocato la partita creando e commettendo tanti errori. Non è una questione di impegno e atteggiamento, avevamo ripreso una partita ma in quella situazione abbiamo subito un gol evitabile. Oggi siamo andati sotto, abbiamo recuperato palla alta e creato situazioni pericolose. E’ stata una partita diversa da quella contro la Juventus: siamo riusciti a gestire bene i minuti difficili, poi siamo tornati a inizio ripresa quando potevamo difendere meglio. È un peccato non averla portata a casa. Per quello che hanno messo i miei giocatori sarebbe stato importante. Oggi siamo stati costretti a fare un altro tipo di partita: abbiamo preso dei rischi, ma ci siamo presi il pareggio del Genoa da posizioni quadrate. Questo è un errore.
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Il Milan non vince più: 3-3 con il Genoa a San Siro
“Rispettiamo i nostri tifosi. Leao non è nel suo momento migliore”
Pioli continua: “Avevo fatto dei cambi perché avevamo poche energie, ma non hanno dato quello che valevano. Leo fuori? Non volevo dimostrare nulla, Rafa ha fatto poco nell’area avversaria. Serviva un attaccante esterno che entrasse di più: Noah lo ha fatto di più e meglio. Leao non è al meglio, nemmeno a livello fisico. L’ho cambiato per una questione di posizione”. Sul silenzio di San Siro: “Abbiamo fatto una prestazione, non abbiamo portato a casa una vittoria che sarebbe stata importante. L’ambiente e i tifosi hanno scelto questa protesta: noi li rispettiamo. Dobbiamo essere concentrati per fare bene fino alla fine, i nostri tifosi sono stati un valore aggiunto e rispettiamo la loro scelta. Possiamo fare di meglio”. E quanto ha pesato sul finale di stagione l’eliminazione dall’Europa League? “Sicuramente ha influito e rappresenta un aspetto negativo nel bilancio finale della stagione”.
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Le pagelle di Milan-Genoa 3-3
Il silenzio di San Siro
Un’atmosfera surreale dall’inizio alla fine, nessuna contestazione ma la scelta di tutti i tifosi dai gruppi organizzati ai semplici spettatori. Durante la partita tutto lo stadio tacque nessuna obiezione alla squadra ma, piuttosto, la somma dei risultati e la voglia di lucidità verso il futuro. Il Milan non vince da un mese, sembrava vicino al ritorno ai tre punti ma l’autogol di Thiaw fissa il definitivo 3-3. Questo è un momento sempre più complicato per il Milan, che vive tra una fase di ricostruzione in cui mancano i risultati e l’incertezza in panchina per la prossima stagione. Se il Milan avesse vinto avrebbe conquistato il 2° posto e la Final Four di Supercoppa. Anche da registrare sostituzione di Leaoha fischiato al momento della sostituzione ed è andato dritto negli spogliatoi senza fermarsi in panchina con la squadra.
