MONTERIGGIONI (SIENA). Il dubbio resta. Vera scoperta o trovata poco carina? Infatti c’è la pelle di un serpente lungo circa due metri ritrovata in un parco giochi Monteriggioninella provincia di Siena, nei primi giorni di maggio. E secondo le prime verifiche effettuate si tratterebbe di una specie esotica tutt’altro che innocua.
L’allarme
Nel giardino pubblico di Castellina Scalo, frequentato ogni giorno da decine di bambini, è stata ritrovata una pelle di serpente che misurava oltre due metri: a fare il ritrovamento sono stati alcuni abitanti della zona. Fra loro Enrico Letoun appassionato di rettili, che ha prontamente allertato le forze dell’ordine e ha scattato alcune foto.
Specie esotiche
Il caso è stato seguito da Gabriele Ruffoliresidente nelle vicinanze del ritrovamento, che racconta: «Dopo aver chiesto chiarimenti ad un esperto erpetologo, abbiamo appreso che si trattava di una pelle di Boa Constrictor Imperatore, un rettile esotico che vive soprattutto nelle foreste pluviali del Sudamerica e che può raggiungere i tre metri e mezzo di lunghezza”. Prosegue Ruffoli: «Casi del genere, purtroppo, si verificano sempre più spesso e non si trovano solo pelli ma anche boa e pitoni che strisciano nei parchi e negli ambienti antropici. Questi animali, presi da bambini e tenuti dentro casa, una volta diventati grandi ed ingombranti vengono abbandonati volontariamente da persone che non riescono più a gestirli. In altri casi, invece, si tratta di perdite causate da terrari lasciati incautamente aperti”. Boa e pitoni, però, non sono serpenti velenosi, ma ugualmente pericolosi: uccidono le loro prede per costrizione, avvolgendosi attorno ad esse. Un morso potrebbe comunque comportare qualche problema, a causa della presenza di batteri all’interno della bocca.
Il dubbio
Intanto, nel comune di Castellina Scalo, nasce il sospetto che qualche buontempone abbia abbandonato volontariamente la pelle del boa nel parco pubblico, per uno scherzo poco divertente.
