In totale nel Campano più di quelli registrati 85.500 accessi nei siti archeologici e monumentali, con accesso gratuito come ogni prima domenica del mese. Si tratta di un primato insuperato in Italia, sono numeri che confermano l’attenzione e la passione dei visitatori verso i luoghi d’arte della regione.
Ovviamente tra i numeri del tutto Campano giganteschi quelli complessivi della città di Napoli dove ieri, le file dei turisti sono stati inesauribili fin dall’apertura, in tutti i siti destinati alla visita gratuita.
Turismo
In città l’afflusso dei musei è favorito dalla costante presenza di turisti che non accenna a diminuire anche dopo le lunghe giornate ponte del 25 aprile/1 maggio. Le strade del centro storico sono invase dai visitatori e, laddove il turismo si concede un comprensibile calo, gli stessi napoletani intervengono per aumentare gli accessi a luoghi che meritano una visita anche da parte di chi c’è già stato e sta cercando di recuperare il rapporto con l’arte e la bellezza.
Ieri era in cima alla lista dei siti con il maggior afflusso di visitatori Castel Sant’Elmo. Salirono in cima alla collina vomerese 7.892 persone, per lo più turisti italiani più qualche straniero e un piccolo manipolo di napoletani. La visita al castello, inoltre Museo del Novecento, permette inoltre di godere di un panorama impareggiabile che anche nelle giornate di mezzo sole, come quella di ieri, permette di scattare fotografie memorabili.
Musei
Subito dietro Castel Sant’Elmo è nella classifica dei siti più visitati della città Palazzo Reale che non arrivarono in cima per una manciata di numeri: passarono per Piazza del Plebiscito 7.698 persone entrare nel cancello del palazzo e visitare uno dei luoghi che più attira i turisti, sia per la sua posizione che per la potente storia che racchiude.
Anche a Mann, il museo archeologico, fa file fin dal mattino con una maggioranza di giovanissimi alla ricerca della prima esperienza in un luogo dove la storia antica viene raccontata, recuperata e conservata per centinaia di anni. Sulla collina, a Capodimontesi sono spinti oltre 3.584 visitatori che, soprattutto nelle ore mattutine, affollavano le sale e si perdevano davanti alla bellezza delle opere esposte.
L’entusiasmo
«Anche questa prima domenica di maggio, dopo l’apertura del 25 aprileconferma che i visitatori apprezzano sempre più la possibilità di godere gratuitamente della bellezza e della ricchezza dei nostri tesori artistici e archeologici – ha commentato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – Il successo di questa iniziativa dimostra ancora una volta che la cultura è una risorsa fondamentale per l’Italia e i numeri di inizio maggio confermano l’importanza di promuovere e valorizzare i luoghi distintivi della nostra geografia identitaria. I musei e tutti i nostri luoghi della cultura ci ricordano da dove veniamo e chi siamo e sono una straordinaria occasione di rappresentanza e di sviluppo del Paese”.
Nel bilancio nazionale complessivo della giornata, come ogni domenica ad accesso gratuito, al primo posto ci sono scavi di Pompei che ieri ha accolto più di 31mila visitatori. Classifica confermata con il secondo posto Colosseo con 18mila visitatori e terza posizione per numero di visite, riservate Reggia di Caserta dove sono stati raggiunti 15mila accessi (14.953 per la precisione).
In Campanooltre agli scavi di Pompei, è l’intero settore archeologico a trainare le visite. A Paestum sono stati contati 5.451 accessi. Nell’area di Campi Flegrei tra il castello di Baia e parco archeologico di Cuma i turisti sono stati 2.300 mentre il parco termale di Baia ha registrato 800 biglietti venduti. A Villa Arianna e Villa San Marconello Stabiese si sono presentate poco più di mille persone, 836 alla villa di Poppea ad Oplonti. Numeri più piccoli, ma superiori al consueto afflusso, anche a causa dellaAnfiteatro Flavio di Pozzuoli (646 visite), l’area archeologica di Velia (403) e l’Antiquarium di Boscoreale (396).
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La mattina
