Il Dubbio a Torino – .

Giustizia, politica, carcere, questioni etiche e… Molto altro ancora. Per il quarto anno consecutivo torna Il Dubbio Fiera del Libro di Torino con un piano ricca di eventi e una sorpresa speciale: un’installazione unica dedicata al tema del processo mediatico, che troverete all’interno del nostro stand (T122, Padiglione Ovale) a partire da domani fino al 12 maggio.

Una nuova sfida che abbiamo deciso di lanciare dopo il successo ottenuto lo scorso anno con “Cinque minuti in cella”, l’esperienza che simulava la detenzione in carcere. Quest’anno vogliamo offrire ai visitatori del Salone qualcosa di diverso: un “rituale mediatico” diviso in tre parti per riflettere sulla fragilità della presunzione di innocenza e sulla ferocia dei media. Perché la confusione mediatica può colpire chiunque, anche gli innocenti. Ma per capire cosa vuol dire finire nel tritacarne del processo mediatico bisogna sperimentare in prima persona la gogna, partendo da una domanda: e se fossi tu il “colpevole” sbattuto in prima pagina?

Il primo step dell’esperienza prevede l’arresto e la foto segnaletica: gli ospiti verranno “presi in custodia” e fotografati dopo aver compilato un modulo con i propri dati. La foto segnaletica verrà poi inserita in una finta prima pagina di giornale, con tanto di titoli e articoli che rappresenteranno i partecipanti come “colpevoli”, nonostante siano solo “sotto inchiesta”. Infine, i visitatori riceveranno una copia della prima pagina “falsa” con la loro foto.

Un ospite d’eccezione ha dato il via all’iniziativa: Francesca Scopelliticompagno di Enzo Tortora. La cui vicenda, con il clamoroso arresto a favore di telecamere ai polsi all’Hotel Plaza di Roma, il 17 giugno 1983, rappresenta il “caso scuola” del processo mediatico italiano che vi introdurrà all’esperienza con un incontro programmato oggi dalle 11.30 allo stand Il Dubbio.

Un’ora prima, alle 10.30, il programma inizierà con l’incontro sul test psicoattitudinali per magistrati, argomento che ha suscitato accese polemiche nelle ultime settimane. Discuteranno: Anna Rossomandorappresentante del Partito Democratico e vicepresidente del Senato, Enrico Costaresponsabile di Azione Giustizia, Armando Spataroex magistrato, e Fabrizio Starace, psichiatra. Successivamente, dopo l’intervista a Francesca Scopelliti, parleremo dell’emergenza carcere, dove la strage di suicidi ha ormai raggiunto numeri record. Il focus in programma dalle 14.15 riguarderà Mauro Palmaex difensore civico nazionale dei detenuti, e Daniela Rossiconsigliere dell’Ordine degli Avvocati di Torino.

Dal dramma vissuto nei nostri istituti penitenziari ci trasferiremo nell’Iran degli ayatollah e della repressione, precisamente nel famigerato carcere di Evin, con due donne che lottano contro il regime: l’avvocato per i diritti umani Nasrin Sotoudeh e il Premio Nobel per la pace Narges Mohammadi. Il loro grido di libertà sarà al centro di uno spettacolo messo in scena dalla compagnia teatrale “Attori & Convenuti” di Firenze composto da avvocati, magistrati e notai. A chiudere la prima giornata di Fiera è stata la presentazione del libro “Avvocati di guerra. Storie e testimonianze dall’Ucraina e dalla Russia” (Ed. Guerini e Associati) con l’autore Gennaro Grimolizzi, avvocato e giornalista de Il Dubbio, e l’avv. Barbara Porta.

Giornata ricca di incontri anche venerdì, con due appuntamenti dedicati alla giustizia: quello sportivo, con Stella Frascà (Consigliere Federale FIGC, Commissione Diritto Sportivo CNF), l’Avv Mattia GrassaniE Salvatore Crimi (Coa di Torino); poi quello legato all’intelligenza artificiale, con l’advisor del CNF Vittorio Minervini (Vicepresidente FAI) e Tatiana Tommasi (Politecnico di Torino). Chi discuterà il ruolo di “giudice robot”tra esperienze reali e fantascienza.

Di seguito due interviste legate al tema carcere, con un focus sull’edilizia penitenziaria a cui Minervini prenderà parte insieme all’avvocato Elisabetta Brusa e architetti Cesare Burdese E Federica Sanchez. L’avvocato parlerà invece di questioni legate all’affettività in carcere, dopo la storica sentenza del Consiglio dello scorso gennaio. Antonio Genovese in un incontro organizzato daOrdine degli Avvocati di Torino.

Infine, un evento dedicato a Franco Basaglianel centenario della sua nascita, insieme alla nipote Silvia Jop. Quindi appuntamento dalle ore 10.00 di sabato con Silvana Arbiail magistrato che ha assistito al genocidio tutsi del 1994 come pubblico ministero presso il Tribunale penale internazionale per il Ruanda.

Protagonisti della giornata saranno la politica e l’advocacy europea, con un incontro dedicato al Manifesto ideato da Consiglio degli ordini degli avvocati d’Europa (CCBE), che rappresenta gli Ordini degli avvocati di 46 Paesi e, attraverso di essi, oltre un milione di avvocati. Il consigliere del CNF Daniela Giraudocapodelegazione per gli avvocati italiani al CCBE, discuterà con il senatore dem Rossomando e il sottosegretario leghista alla Giustizia Andrea Ostellari dei cinque punti chiave contenuti nel documento redatto in vista delle prossime elezioni europee. Un Manifesto che mette in discussione la politica e rimette al centro del dibattito lo Stato di diritto e le garanzie procedurali, quali condizioni essenziali per un’Europa dei diritti. Perché «senza giustizia non c’è democrazia», ricorda Giraudo. E infatti: «Diventeremo davvero cittadini europei quando sarà creata un’Unione dei diritti», sottolinea il presidente del Cnf Francesco Greco.

Poi passiamo a Monsignore Vincenzo Pagliapresidente della Pontificia Accademia per la Vita, e Lorenzo D’Avacex presidente del Comitato nazionale per la bioetica, che si confronterà sul fine vita e sulla battaglia infinita per una legge sul suicidio assistito alla luce dell’imminente sentenza del Consiglio.

In programma dalle 15, due appuntamenti dedicati a due processi distinti: con l’avvocato Alessia Pontenani affronteremo il caso di Alessia Pifferi, la madre accusata di aver lasciato morire di fame la figlia di 18 mesi. Successivamente parleremo del caso Bibbiano con Claudio Fotilo psicoterapeuta assolto definitivamente nel processo “Angeli e Demoni” dopo cinque anni di furia mediatica, insieme al suo difensore Luca Bauccio. Tra i due eventi, nel pomeriggio, presenteremo il libro vincitore dell’edizione 2023 del “Premio Letteratura per la Giustizia”, il concorso letterario promosso da Dubbio-Cnf-Fai che si chiuderà domenica con la cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione 2024 prevista domenica alle 11.30.

L’ultima parola, dalle 18 di sabato, è affidata all’ex gip di Milano Guido Salvini, che chiuderà la giornata con un dibattito sulla separazione delle carriere. Gli ultimi due fatti, domenica mattina, sono affidati all’avvocato Giuseppe Vitrati del Coa di Torino, che parlerà di metaverso e identità digitali. In chiusura, il faccia a faccia tra l’avvocato Giovanni Berti Arnoaldi Veli e lo scrittore Bruno Lago sul processo mediatico: il tema che ispira l’intera edizione di Dubbio al Salone.

La maggior parte degli eventi che si terranno nei nostri spazi garantiranno agli avvocati il ​​conseguimento di un credito formativo valido per la formazione professionale obbligatoria. Come ogni anno gli eventi saranno ripresi in diretta e trasmessi sui nostri canali digitali. In questi giorni troverete i dettagli per seguirci su queste pagine, sul sito www.ildubbio.news e sulla nostra pagina Facebook. Sei pronto? Ti stiamo aspettando!

 
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