“Gli addii di Juric a Verona e Torino sono simili solo in parte” – .

“Gli addii di Juric a Verona e Torino sono simili solo in parte” – .
“Gli addii di Juric a Verona e Torino sono simili solo in parte” – .

Il prossimo avversario del Torino sarà l’Hellas Verona e per conoscere meglio questa squadra abbiamo parlato con chi la segue sempre da vicino

Dopo aver chiuso le ultime quattro partite senza segnare alcun gol e aver raccolto appena tre punti nelle ultime cinque partite, il Torino si prepara alle ultime tre partite della stagione. Il prossimo impegno si giocherà domenica sul campo dell’Hellas Verona, alla ricerca degli ultimi punti per garantirsi la sopravvivenza. Per comprendere meglio tutti i segreti, compresi pregi e difetti, della squadra gialloblù, abbiamo rivolto alcune domande a chi conosce molto bene la squadra. È Matteo Fontanagiornalista di Hellas1903 che ringraziamo per essersi concesso in esclusiva ai nostri microfoni.

Buongiorno Matteo, come si presenta il Verona alla partita contro il Torino? La recente vittoria contro la Fiorentina lascia intendere uno stato di forma positivo.“Il Verona ha fatto una lunga rincorsa alla salvezza, ma la classifica è ancora molto compressa perché ci sono tante squadre in lotta. Ma battere la Fiorentina ha permesso chiaramente all’Hellas di fare un salto in avanti e si presenta a questa partita contro il Torino con buona fiducia e allo stesso tempo con la consapevolezza che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere il grande obiettivo”.

A gennaio c’è stata una sorta di rivoluzione nella rosa gialloblù, nonostante questo i risultati stanno arrivando e la squadra ha in mano le sorti della salvezza, cosa è successo?“La squadra ha potuto riorganizzarsi dopo un mercato dettato sia da esigenze societarie che tecniche perché evidentemente qualcosa doveva cambiare. Marco Baroni ha dato grande fluidità e motivazione al gruppo, l’ambiente ha aiutato perché non ha mai messo in discussione né la squadra né l’allenatore. In termini di determinazione e coraggio non è mai mancato nulla sia tra i giocatori che tra i tifosi, questo ha dato molta coesione a tutto l’ambiente. Arrivare fin qui è grazie al lavoro dell’allenatore, del direttore sportivo e di tutta la squadra”.

Juric molto probabilmente lascerà il Torino a fine stagione dopo tre anni. Prima di arrivare in granata era a Verona dove forse ha concluso l’avventura allo stesso modo. Esiste una sorta di parallelismo tra questi due addii? “Secondo me è un parallelo che resta un po’ a metà perché con il Torino è arrivato a fine contratto mentre con il Verona gli mancavano ancora due anni di contratto. Una scelta che non è piaciuta molto al pubblico visto che Juric ha lasciato un segno nella storia recente dei gialloblù con tante pagine molto belle e si pensava potesse aprire un ciclo, ma così non è stato, forse servivano novità stimoli. A Torino ha fatto un buon lavoro secondo me, forse poteva esserci un salto di qualità più o meno, ma quest’anno mancano ancora tre partite. Juric è senza dubbio un allenatore di altissimo livello con uno staff di prim’ordine e penso che la società abbia fatto di tutto per accontentarlo con gli acquisti esemplari di Ilic e Zapata”.

Se il Torino vuole vincere questa partita cosa deve fare per far male ai gialloblù?“Il Torino ha grandi qualità ma deve dimostrarlo in campo, il Verona punta molto sul ritmo e sull’intensità del gioco, ma queste sono caratteristiche che non mancano anche alle squadre di Juric. In poche parole dovranno provare a far male ai gialloblù in attacco e tornare a fare gol visto che lui da tempo non riesce a segnare. I numeri dicono questo: il Toro è una squadra che concede poco, ma ha segnato anche meno del Verona”..

Quali sono invece i principali punti di forza della squadra di Baroni? Chi sono i migliori giocatori degli ultimi tempi?“La grande intensità del gioco, la furia agonistica del Verona e la capacità di cambiare gioco velocemente sono buone armi. Poi è vero che il pubblico non scende in campo, ma al Bentegodi ha sempre dato una grande mano alla squadra trascinandola. Questo Verona darà tutto anche se ha accumulato un po’ di stanchezza in questo lungo periodo. Cercherà di ottenere un risultato per raggiungere la salvezza il prima possibile. Come singoli attenzione a Noslin che è un giocatore che continua a crescere sempre di più sia in gol che in fase difensiva. Sta molto bene e sta recuperando da un infortunio. Cresce poi la coppia difensiva Magnani-Coppola. Il Verona prende sempre più fiducia”..

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10 maggio – 12:11

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