Ance e Comune, la “Santa Alleanza” per dare un nuovo volto a Foggia – .

Attraverso la llegge regionale n. 36 del 2023 l’ente della Regione Puglia pone i Comuni al timone della ristrutturazione edilizia. Rigenerazione urbana e sostenibilità, sono questi i due cardini su cui si fonda la Legge sulla ristrutturazione edilizia della Regione Puglia. Una svolta epocale per l’urbanistica pugliese.

A questo proposito, l’ANCE (Associazione Nazionale Imprenditori Edili) Foggia non si è lasciata sfuggire la ghiotta possibilità di puntare al ridisegno, di concerto con l’amministrazione comunale, della città, come ribadito sui canali social dell’associazione, avviando un dialogo diretto con gli inquilini di corso Garibaldi, come spiega ai microfoni di Stato giornaliero il vicepresidente dell’associazione che riunisce i nomi del mattone, Ivano Chierici.

“Tutto è nato da una voglia di coinvolgimento da parte dell’ente comunale che ci ha visto protagonisti di una lettura della Legge Regionale n. 36, abbiamo quindi offerto il nostro contributo in termini di consulenza e progettazione, portando le risultanze ad una deliberazione sui perimetricome stabilito dalla normativa regionale che regolamenta in modo rigoroso le aree in cui è possibile attuare la rigenerazione urbana”, precisa.

“La normativa prevede la possibilità di modificare le quote da riconoscere e gli oneri da versare dai Comuni alla Regione per consentire l’incremento delle volumetrie stabilito in un range che va dal 25 al 30%. Tali progetti riguardano esclusivamente le zone B e C dei centri urbaniPreciso che il tutto è esente da finanziamenti pubblici.
L’Ance Foggia, dal canto suo, ha effettuato alcune indagini prima dell’emanazione della Delibera, prevedendo piani volti a migliorare gli ingressi alla città, in particolare quello di Corso del Mezzogiorno, attraverso l’ampliamento dell’area commerciale e la realizzazione di giardini verticali. Non solo, vorremmo essere uno sprone e un aiuto all’amministrazione comunale, lavorando in sinergia per cambiare il volto di Foggia nell’area dei Quartieri del Settecento, anche se questa zona rientra nella cosiddetta zona A2.esentati dalle progettazioni previste dalla normativa regionale in questione.

A questo proposito abbiamo lavorato di concerto con il Consigliere Regionale Stefano Lacatena che ci ha assicurato che sta lavorando per includere i quartieri settecenteschi in un progetto di rigenerazione. Dovremmo pensare a progettazioni che contemplino non il singolo edificio, ma un’area per rilanciare il centro storico.

Sono convinto che se attraverso un lavoro sinergico tra impresa e apparato politico-amministrativo si potrà davvero offrire una migliore qualità della vita, adeguando i servizi e la vivibilità di Foggia”, osserva, parlando poi di un confronto in corso con l’amministrazione foggiana ”, conclude.

Comune di Foggia – Foto d’archivio
 
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