la scala Silvio Pellico necessita di un intervento di restauro architettonico conservativo – .

Nel luglio 2022, quando l’attuale Amministrazione Comunale di Caltanissetta intendeva realizzare il progetto di una “scala mobile” all’interno della scalinata Silvio Pellico, Italia Nostra, decisamente contraria, avanzò proposte alternative volte a tutelare e valorizzare lo storico monumento nisseno.

E così scrivevamo: «A Caltanissetta continuano le critiche e le contrarietà al progetto di una “scala mobile” che il Comune intende installare lungo la storica, monumentale scalinata Silvio Pellico. Un meccanismo che, a parere della Soprintendenza e dell’Amministrazione Comunale, non pregiudicherebbe la parte architettonica, visibile e fruibile della scala, perché in parte in galleria, in parte nascosta dalle strutture (le “shed”) facenti parte del monumento. Ma non siamo d’accordo con queste valutazioni.

Appare certamente molto inopportuno e rischioso, se non inutile e dannoso, posizionare un trasportatore-ascensore funzionale alla circolazione delle persone e installarlo proprio lungo questa scala e non in un altro sito simile e vicino ma architettonicamente meno importante. E forse più utile, più funzionale.

E ribadiamo: a chi parla di “offesa” a un monumento cittadino, noi di Italia Nostra diciamo che in passato la scalinata Silvio Pellico è stata offesa con un impianto di illuminazione, a nostro avviso improprio (ora abbandonato), che ne ha deturpato la integrità dei gradini, ma anche con la sconsiderata piantumazione di alberi di magnolia nelle aree di sosta del peculiare edificio. Insomma: cosa si può fare in alternativa al progetto proposto dall’Amministrazione Comunale?

La risposta sembra ovvia: un progetto di restauro conservativo della scalinata Silvio Pellico. Ricordiamo, tra l’altro, che la scalinata fu realizzata più di cento anni fa su un terreno di riporto. Pertanto, dopo le necessarie verifiche sullo stato di fatto, sulle criticità dell’edificio e i conseguenti interventi di consolidamento, dovranno essere attuate quelle azioni utili e funzionali ad una riconfigurazione chiara e coerente, eliminando tutto ciò che è stato impropriamente aggiunto o modificato in corso d’opera. il tempo. Occorre quindi effettuare un restauro architettonico strutturale e conservativo che valorizzi la fruizione e la percezione della scala. E infine è necessario che l’Amministrazione Comunale vieti categoricamente la sosta di camion, auto e moto davanti alla scalinata, in basso, e nella splendida piazzetta che la precede, in alto, lungo via Francesco Crispi.»

In questi primi giorni di maggio 2024, nell’angolo destro del “capannone” ai piedi della scala Silvio Pellico, è apparsa una grossa e preoccupante lesione strutturale, a conferma del fatto che avevamo ragione. Ribadiamo, pertanto, che andrebbe effettuato un restauro architettonico conservativo volto a consolidare la struttura del monumento e a valorizzarne la fruizione e la percezione. Altro che scala mobile!

Prof. Leandro Janni

presidente regionale di Italia Nostra Sicilia

 
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