‘Ndrangheta, blitz nel comasco con 30 arresti, il leader era di Crotone – .

Blitz anti ‘ndrangheta nel comasco con 30 arresti: molti sono calabresi, la Mobile ha sgominato due gruppi mafiosi, il leader era del crotonese


CROTONE – Il leader era un “crotonese di montagna”, Luigi Vona, 71 anni, originario di Roccabernarda. Ma anche le origini della maggior parte degli indagati sono calabresi. Sono 30 le persone arrestate in un’operazione dei poliziotti della Squadra Mobile di Como, coordinata dalla procura antimafia di Milano Sara Ombra. Le accuse sono quelle di traffico di droga, usura ed estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. 25 sono finiti in carcere e cinque agli arresti domiciliari al termine delle indagini, condotte dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, che avrebbero consentito di individuare due gruppi criminali specializzati nello spaccio di stupefacenti, in particolare di cocaina, marijuana e hashish, nelle province di Como, Varese e Lecco.

Il primo gruppo sarebbe stato attivo nell’area erbese, il secondo tra le province di Como e Varese, nella “Bassa Comasca”; questi ultimi, secondo l’accusa, strettamente legati agli ambienti criminali della ‘ndrangheta di Rosarno, erano guidati da Marco Bono.
Gli indagati, con l’autoriciclaggio di denaro sporco, avrebbero poi acquistato locali pubblici e finanziato aziende intestate a prestanome, oltre ad aver indebitamente ricevuto finanziamenti con garanzia pubblica ottenuti attraverso la presentazione di documentazione contabile falsa, contribuendo al attività illecita con emissione di fatture fittizie per ottenere un mutuo di 700mila euro. Forti della comune appartenenza alla ‘Ndrangheta, non ebbero remore a ricorrere alla violenza contro le vittime dell’usura che non restituivano i prestiti ricevuti: furono infatti accertate diverse estorsioni e prestiti usurari ai danni di commercianti e imprenditori locali.

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 690mila euro in contanti, nascosti in un doppio fondo creato appositamente su un veicolo utilizzato dal gruppo.
Vona, secondo l’impianto dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Lorenza Pasquinelli, è considerato promotore e organizzatore del traffico, avrebbe deciso i sistemi da adottare per eludere le indagini delle forze dell’ordine e deciso lo spaccio di droga. posizioni.

L’installazione di sistemi di videosorveglianza avrebbe consentito di monitorare due piazze attorno alle quali gravitavano uomini contigui alla ‘ndrangheta “locali” di Erba e Canzo, nel comasco, il primo guidato dall’isolitano Pasquale Varca, già boss condannato nel processo per crimini. Infinito, il secondo facente capo ai “crotonesi della montagna”, giunto ora all’attenzione degli inquirenti in quanto capo di un’organizzazione dedita al traffico di cocaina, hashish e marijuana. Nonostante fosse sottoposto alla libertà vigilata, Vona ebbe spesso contatti con gli Oppedisano di Rosarno (Michele e Pasquale, padre e figlio) per decidere la spartizione delle zone di spaccio.

LA LISTA

Ecco l’elenco degli arrestati. In carcere:

  • Marco Bono, 49 anni, nato a Rosarno ma residente a Cadorago (CO);
  • Giacomo Canali (48), di Calco (LC);
  • Lara Colantuono (33), di Erba (CO);
  • Edmond Como (49), di Garbagnate Monastero;
  • Paolo Costanzo (58), di Roccavione (CN);
  • Michele Filippo Cutrì (53), nato a Taurianova ma residente a Uboldo (VA);
  • Stefano Cutrì (28), nato a Cinquefrondi ma residente a Uboldo (VA);
  • Querina De Gennaro (32), di Ponte Lambro (CO);
  • Giuseppe Di Franco (40), di Castrovillari;
  • Pasquale Guerrisi (58), nato a Taurianova ma residente a Nerviano (MI);
  • Giuseppe Lattuca (38), di Erba (CO);
  • Simone Liguori (21), lecchese;
  • Nicodemo Macrì (54), nato a Taurianova ma residente a Cernusco sul Naviglio;
  • Vincenzo Milazzo (39), di Canzo (CO);
  • Pasquale Oppedisano (55), nato a Rosarno ma residente a Bosisio Parini (LC);
  • Daniele Antonino Papalia (41), nato a Oppido Mamertina ma residente a Turate (CO);
  • Domenico Salvatore Papalia (43), nato a Oppido Mamertina ma residente a Turate (CO);
  • Armando Papasidero (24), di Rosarno;
  • Vincenzo Pesce (27), di Rosarno;
  • Giacomo Pirrottina (30), di Ponsacco (PI);
  • Giovanni Pirrottina (57), di Ponsacco (PI);
  • Leonardo Potenza (48), di Asso (CO);
  • Luigi Vona (71), nato a Roccabernarda ma residente a Valbrona (CO);
  • Ibrahim Zabzuni (45), di Pinte Lambro (CO);
  • Nunzio Zingale (41), di Paternò (CT).

Agli arresti domiciliari:

  • Dashamir Meta (41), di Cantù;
  • Guido Leone (42), di Asso (CO);
  • Mario Polito (39), nato a Locri ma residente a Pusiano (CO);
  • Vincenzo Papasidero (48), di Rosarno;
  • Carolina Ventrone (48), di Erba (CO).
 
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