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«Sono stato picchiato per strada a Napoli, la mia vita distrutta e il pirata è ancora libero» – .

«Sono stato picchiato per strada a Napoli, la mia vita distrutta e il pirata è ancora libero» – .
«Sono stato picchiato per strada a Napoli, la mia vita distrutta e il pirata è ancora libero» – .

«Mi sento un taumaturgo ma lo voglio giustizia». La sua voce è rotta dalle lacrime e ci vorrà tempo per tornare alla vita quotidiana eppure, ora più che mai, “c’è bisogno di ricorrere alla legge per punire chi commette reati stradali”. Si tratta della donna napoletana di 34 anni coinvolta nel grave incidente avvenuto a Via dell’Arenacciail 17 maggio, quando la donna che era a bordo di uno scooter con il padre venne schiacciata da unauto.

“Ricordo di aver visto mio padre in aria, scaraventato per pochi metri, poi ho sentito le sue urla mentre intorno a me c’era una pozza di sangue” spiega il 34enne che, pochi giorni fa, è uscito dal reparto di terapia intensiva dell’ospedale. Ospedale Cardarelli dopo aver subito sette interventi chirurgici, la maggior parte dei quali nella zona del bacino notevolmente compromessa da traumi da schiacciamento. «Sono miracolosamente viva e per questo ringrazio tutto il personale dell’ospedale Cardarelli ma chiedo alle istituzioni di aumentare la sicurezza stradale a Napoli con dissuasori come dossi, posti di blocco e misure straordinarie quando necessario» aggiunge la donna che ora è ricoverata al Centro traumatologico del presidio collinare.

“Eravamo fermati, stavo guidando il monopattino con mia figlia dietro quando ho sentito un botto e sono stato letteralmente sbalzato per qualche metro” racconta il 72enne convinto che a salvargli la vita sia stato anche “il casco di sicurezza indossato da entrambi”. L’episodio risale al primo pomeriggio del 17 maggio quando all’angolo tra via Arenaccia e via Colonello Lahalle dove c’era una coda di auto, il motorino è stato schiacciato da un’auto a causa di un violento scontro. “UN Toyota Yaris ha colpito l’auto che precedeva la quale, a sua volta, ha colpito lo scooter che è rimasto schiacciato tra esso e l’auto davanti ai centauri” racconta Enrico Ricciuto, legale delle due vittime, precisando che “il conducente dell’auto che ha provocato lo scontro ha prima aggredito l’automobilista che era stato tamponato e lo aveva richiamato per farlo indietreggiare velocemente e liberare lo scooter schiacciato, poi si è dato alla fuga, comportandosi come un pirata della strada”. La sezione infortuni stradali della Polizia Municipale comandata da Joselito Orlandointervenuto sul posto, ha rintracciato il responsabile del tamponamento, un uomo napoletano di 43 anni deferito all’autorità giudiziaria per lesioni e mancata prestazione di soccorso e sono in corso accertamenti per verificare se guidava con il veicolo revocato licenza.

«Mia figlia, oltre ad aver subito gravi danni fisici per i quali dovrà sottoporsi a un percorso riabilitativo, sta subendo le conseguenze di un forte shock psicologico a partire dal fatto di non poter stare con la figlia di dieci mesi» racconta il padre della 34enne che si sarebbe dovuta sposare a luglio e che, per il momento, non ha risposte certe sui tempi di recupero necessari per “poter tornare alla sua vita quotidiana e al suo lavoro”. Dopo essere entrata al pronto soccorso, in codice rosso, la donna è stata sottoposta a un intervento chirurgico durato circa otto ore e, successivamente, sono stati eseguiti altri sei interventi chirurgici, principalmente per ripristinare le ossa pelviche, quelle più danneggiate dal trauma da schiacciamento. Il padre della giovane, invece, è stato dimessol Cardarelli con una prognosi di 30 giorni, traumi multipli in tutto il corpo e alcune costole fratturate.

«L’appello della famiglia è rivolto innanzitutto ad aumentare le condizioni di sicurezza stradale a Napoli con dossi stradali, passaggi pedonali rialzati e ogni mezzo per evitare che si ripetano incidenti gravi come quello di via Arenaccia o addirittura mortali che, in città , si verificano con una media di almeno un episodio al mese” spiega Ricciuto, invocando “sanzioni e provvedimenti severi per chi viola il codice della strada”. L’appello è stato rilanciato da Francesco Emilio Borrellideputato dell’Alleanza Verdi Sinistra, contattato dai familiari del 34enne, che ha chiesto “un intervento urgente in via Arenaccia che ha già visto diverse persone perdere la vita per mano di guidatori mordi e fuggi per i quali sono stati eseguiti esemplari esemplari”. servono punizioni, questo sarà uno dei temi al centro della manifestazione che stiamo organizzando con le famiglie delle vittime della strada a Napoli”.

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La mattina

 
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