“Disagi di stagione… con l’estate ecco le periodiche ordinanze di sgombero di Valle Faul, bersaglio innocente e preferito del sindaco”

La voce della Signora Maria e del Signor Mario – Franco Sedda, residente nel centro storico: “Passiamo il tempo giocando e spostando le auto dei viterbesi a destra e a sinistra, come un gigantesco domino. E i divieti sono sbagliati anche dal punto di vista normativo” – FOTO


Viterbo – Divieto di sosta nella valle Faul

Viterbo – Divieto di sosta nella valle Faul

Viterbo – Divieto di sosta nella valle Faul

Viterbo - Divieto di sosta nella valle Faul

Viterbo – Divieto di sosta nella valle Faul

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Problemi stagionali…

Tutti noi siamo spesso afflitti da tanti piccoli problemi, apparentemente di poca importanza, ma che, pur non rappresentando una tragedia, ci provocano un fastidio incontenibile.

In verità ogni stagione porta con sé il suo: in inverno arrivano le fastidiose influenze e i raffreddori invernali, poi arriva la primavera, che però porta con sé anche tanti pollini, e quindi le snervanti allergie. Quando finalmente arriva l’estate, la bella stagione, però, compare la piaga delle zanzare. Oltre a questi, però, d’estate i cittadini viterbesi sono afflitti anche dalle periodiche ordinanze di sgombero del parcheggio Valle Faul, divenuto il bersaglio innocente e preferito della sindaca, ormai vero leitmotiv di questa amministrazione comunale .

E dire che ci sarebbe molto da fare per aiutare e rilanciare seriamente la città; Nell’ultimo anno Viterbo è passata dal 61° al 75° posto nella classifica della qualità della vita, scendendo di 14 posizioni (Fonte: Il Sole 24ore). La politica, sempre pronta a prendersi il merito, si assume la responsabilità di tutto questo? Oppure è anche colpa dei dipendenti comunali incompetenti?

Insomma, servono idee, coraggio e concretezza, e invece si passa il tempo giocando e spostando a destra e sinistra le macchine dei viterbesi, come un gigantesco domino, oppure facendo giochi su strade rotonde che non ruotano. Credo che per 9600 euro (lordi) al mese potremmo, dovremmo fare molto di più…

Ora non c’è evento, per quanto insignificante, che non sia accompagnato da grida manzoniane per lo sgombero del lato destro, del lato sinistro o di entrambi i lati della piazza Valle Faul, sotto minaccia di immediato allontanamento forzato delle auto.

Nella maggior parte dei casi è dimostrato che non vi era alcuna necessità di tale sfratto; all’ultima edizione della Città a Colori, ad esempio, la piazza così sgombrata appariva per lo più desolata e inutilmente vuota.

Il codice della strada (art. 6 c. 4), pur riconoscendo al sindaco il potere di vietare la sosta, lo obbliga a darne pubblica comunicazione scritta con almeno 48 ore di anticipo, in modo chiaro e inequivocabile. Fortunatamente, quindi, tali “minacce” scritte sono da considerarsi per lo più inefficaci, e ampiamente contestabili, poiché nella maggior parte dei casi errate dal punto di vista normativo.

Nelle foto si vedono tre di questi gioielli: un divieto di sosta posto solo 24 ore prima, un divieto di sosta “per un evento in Cattedrale fino a cessata necessità” (a chi si dovrebbe chiedere se la necessità è cessata? È ovvio che non è possibile scrivere queste cose; sembra uno scherzo, ma è tutto vero…)

Infine, l’ultima chicca recente, il divieto di sosta per la Festa della Repubblica “fino alla fine” (il termine di cosa non è chiaro: si capirà fino all’avvento della Quarta Repubblica, o fino all’esecuzione finale dell’inno di Mameli? Ancora un fitto mistero!)

Ma tutti questi piccoli fastidi sopra citati non sono certo fatali, e si può rimediare con relativa facilità: un paio di aspirine, un antistaminico, uno spray di insetticida, una matita e una scheda elettorale alle elezioni comunali, e i fastidi passano senza che lasciando traccia. Come aveva ragione Wolfgang Goethe quando scriveva: “Uno Stato che provoca ogni giorno nuove seccature non è quello giusto”.

Franco Sedda


Anche tu, redattore – resoconti dei lettori

Chiediamo a tutti i lettori di segnalare eventuali situazioni giornalisticamente interessanti.

Un ingorgo, una festa, una sagra, un incidente, un incendio o qualsiasi situazione che secondo te merita attenzione a Viterbo e in tutta la Tuscia. Basta utilizzare il cellulare, scattare una fotografia e scrivere due righe con il proprio nome e cognome e inviarle alla redazione, specificando se si desidera essere citati nell’articolo e/o come autori delle foto, e fare riferimento alla sezione Iniziativa “Anche tu, direttore”. In ogni caso dovrete inserire il vostro contatto telefonico (preferibilmente cellulare) che, ovviamente, non sarà reso pubblico. Le foto e i video devono essere realizzati da chi effettua la segnalazione. Nei rapporti non devono essere citati altri media e non devono essere coinvolti terzi. Alcune tipologie di segnalazioni, per evidenti ragioni giuridiche e giornalistiche, non possono essere pubblicate senza una firma esplicita con nome e cognome. Tusciaweb si riserva il diritto di pubblicare o meno segnalazioni a sua assoluta discrezione.

Insieme riusciremo a realizzare un giornale sempre più efficace e potente al servizio dei cittadini della Tuscia. I materiali inviati non vengono restituiti e diventano di proprietà della testata.

Tutto il materiale inviato alla redazione, in qualsiasi forma e modo, è destinato ad essere utilizzato in qualsiasi forma e modo e pubblicabile. I materiali non vengono restituiti. Le foto saranno contrassegnate con “copyright Tusciaweb”. Le foto non devono essere coperte da copyright.

Tusciaweb non ha alcun obbligo di pubblicazione.

Tusciaweb è a disposizione per chiarimenti e chiarimenti provenienti da soggetti terzi.

Puoi inviare foto, video e report contemporaneamente a [email protected] E [email protected]. In questo caso i testi dovranno essere inviati come allegato Word.

Con questo numero 338/7796471 potete utilizzare anche WhatsApp senza alcun costo.

3 giugno 2024

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV L’eccellenza automobilistica britannica in parata – .
NEXT Team Altamura, a Moussa Manè del Bari piace la corsia destra: la situazione – .