A tale proposito, Massimo Izzi della Lega Cerignola ha voluto porre l’attenzione sul tema per rispondere alle esigenze dei residenti e dei commercianti della zona, situata proprio nel cuore del centro storico della città.
“Il crollo di Palazzo Carmelo avvenuto nell’aprile 2023 ha lasciato macerie nel lungo tratto finale di Via Vittorio Veneto e un manufatto ligneo di indecifrabile solidità, atto a puntellare e sostenere la parte ancora in piedi dell’edificio storico, abbandonando quel tratto sfortunato per il negligenza ed erbacce che crescono e si accumulano davanti alle porte dei residenti e alle saracinesche dei negozi.
Anche qui l’Amministrazione ha lasciato residenti e commercianti in balia dell’incertezza, del disagio quotidiano e della precarietà a causa della situazione di disastro e quindi della precarietà economica delle loro aziende che giorno dopo giorno, nel disordine di una viabilità che è, per così dire, infine, critici e paralizzati, sopportano il danno che minaccia le loro attività.
Finora solo incuria e silenzio, mentre l’amministrazione comunale, da mesi, non ha avuto nulla da dire e tanto meno da fare. Anche qui un’opera “straordinariamente” incompiuta: una deturpazione inflitta a un luogo storico della città, un’antica piazza addobbata e affollata per la festa del Santo Patrono di Cerignola, detta piazza “trapezoidale” del Carmine, dove si tenne la sua affollata e comizi incandescenti Giuseppe Di Vittorio.
Chissà se i motivi di tanta vergognosa incuria siano da ricondurre a quel ponderoso LIBRO BIANCO, anzi BIANCO, che via via dipanandosi si sta rivelando il LIBRO NERO di un’Amministrazione dall’irresponsabilità illimitata”.
