Gianluca Petrachiospite di TVPlay, ha parlato così dell’arrivo di Paulo Fonseca sulla panchina del Milan: “Il Milan resta il club più famoso del mondo. Allenare il Milan non è per tutti. Ho scelto Fonseca alla Roma perché c’era un progetto legato alla crescita dei giovani. Giocava a calcio offensivo, voleva vincere le partite giocando. L’ho trovato preparato. Evidentemente il prezzo con l’Italia si paga un po’. Abbiamo allenatori molto importanti e lo dimostra il bravo Carlo Ancelotti che ci fa ben figurare a livello mondiale.
A Coverciano escono buoni allenatori. Fonseca si è ritrovato contro bravi allenatori che lo hanno fermato. La Roma, mentre ero al fianco di Fonseca, stava facendo molto bene ed era in linea con le aspettative che ci venivano chieste. Poi è rimasto solo perché me ne sono andato, e nonostante tutto è andata bene. Credo che Mourinho non abbia ottenuto i punti scudetto conquistati da Fonseca nel suo triennio. Bisogna anche capire in che contesto arriva Paulo Fonseca”.
“Fonseca ha il suo carattere, poi c’è chi lo sviscera in modo prepotente o in modo diverso. Forse si potrebbe pensare che Ancelotti sia tranquillo e si giudichi solo dall’apparenza. Fonseca sapeva parlare con grande stile ed eleganza ma sapeva anche usare un tono diverso con giocatori illustri… Fonseca adesso ha una responsabilità importante. Finora non ha mai avuto l’obbligo di vincere. Sono curioso di capire che risposta darà al Milan. Al Lille ha perso negli ultimi secondi la qualificazione alla Champions League, ma ha realizzato un capolavoro perché ha portato il girone più in alto possibile. Al Milan le pressioni sono diverse. Dovrà essere sostenuto, aiutato, perché credo che Pioli non sia stato aiutato molto nell’ultimo anno. Penso che sia stato il parafulmine per molte situazioni. Spero che lo aiutino più di Pioli. Vi posso garantire che il Milan giocherà con la trazione anteriore”.
