Sequestrate 10 tonnellate di tabacco lavorato estero di contrabbando. L’operazione è stata condotta dal comando provinciale delle finanze. In particolare, una pattuglia del Gruppo Arezzo, nel corso di un posto di controllo effettuato nel comune di Civitella in Valdichiana, ha fermato nei giorni scorsi un autoarticolato, con targa straniera e guidato da un autista sloveno, che trasportava un notevole quantitativo di di tabacco. Le fiamme gialle, dopo aver sommariamente controllato il carico composto da 100 scatole formalmente trasportate come “cascami di tabacco greggio”, hanno accertato che il prodotto era venduto da un’azienda croata ed era destinato ad una società con sede legale nell’aretino.
Hanno quindi esaminato nel dettaglio i documenti internazionali di accompagnamento, confrontandoli con un attento esame della tipologia di tabacco effettivamente trasportato: vi era una sostanziale discrepanza tra la descrizione del prodotto dichiarata e la tipologia di tabacco effettivamente presente a bordo dell’autoarticolato. Non si trattava di “cascami di tabacco greggio” ma di “cascami di tabacco lavorato”, al punto da dover essere classificato come prodotto “fumabile” e, quindi, soggetto all’imposta di consumo (accisa), per un importo di circa 1,5 milioni di euro. . La diversa catalogazione dei prodotti riportata sugli atti – spiegano i finanzieri – era finalizzata ad evitare il pagamento delle imposte: venivano così ipotizzati i reati di “contrabbando di tabacchi lavorati esteri” e connesse “circostanze aggravanti” per le quali sono stati denunciati alla Procura della Repubblica. Ufficio. Repubblica di Arezzo i legali rappresentanti delle imprese fornitrici e acquirenti.
Il carico è stato poi sottoposto a sequestro, in attesa dei definitivi accertamenti specialistici merceologici, da parte del “laboratorio fumi” dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Roma, specializzato in materia, il cui esito, dopo pochi giorni, ha confermato la qualificazione del prodotto individuato in in prima istanza da parte dei finanziatori (cascami di tabacco lavorato) e l’assoggettamento a tassazione del prodotto sequestrato.
