“Civitavecchia non è una città a misura di disabili” • Terzo Binario News

Intervento della presidente del Tavolo Tecnico per la Cultura dell’Usabilità Elena De Paolis

“La nostra città è praticamente inaccessibile.

Non è facile spostarsi, soprattutto se sei disabile o su sedia a rotelle, se hai un handicap sensoriale o un handicap invisibile, se sei anziano, bambino, incinta o in un’altra di quelle situazioni che impediscono la piena fruizione dei luoghi

Politiche inadeguate e burocrazia miope complicano la fruizione dei servizi. L’incontro tra individui e comunità si riduce e avviene sempre meno.

Per poter cambiare questo quadro, un contributo può venire dal confronto tra punti di vista riferiti a scelte urbanistiche, soluzioni progettuali urbane, esperienze di chi sperimenta forme di disabilità, politiche e strategie di pubbliche amministrazioni virtuose, ma nuove prospettive di ricerca . Parole chiave Accessibilità integrata delle città, pianificazione e progettazione condivisa, fruizione strutturale e percettiva, rigenerazione urbana sostenibile.

Le azioni e gli obiettivi finalizzati a quanto sopra vengono portati a conoscenza dei candidati sindaco.

  • Partecipare, dal punto di vista delle persone con disabilità, al progetto del Comune di Civitavecchia al fine di avviare un programma di vasta riqualificazione della città rendendola una città per tutti
  • Monitorare e fornire suggerimenti affinché le barriere esistenti vengano eliminate e non ne vengano costruite di nuove affinché tutti gli spazi siano effettivamente accessibili a tutti.
  • Adottare, come standard di pianificazione urbana, la predisposizione di spazi destinati ai servizi alle persone con disabilità
  • Istituire la Commissione PEBA/Accessibilità e uno sportello di ascolto in considerazione dell’adozione del PEBA
  • Chiedere di visionare i progetti tramite la predetta commissione del Comune
  • Essere disponibile a programmare corsi di aggiornamento per i tecnici del Comune su Accessibilità e barriere sensoriali
  • Partecipa al miglior collegamento con i progettisti del Comune
  • Tempistica degli interventi
  • Prendere contatto con i vari enti e visionare i progetti attraverso la PEBA/Commissione Accessibilità. I successivi tempi di progettazione e verifica saranno definiti con gli attori dei singoli interventi di riqualificazione
  • Finanziamento (quanto e dove trovarlo) creando un ufficio dedicato con personale specializzato.
  • Introdurre l’aspetto innovativo di una fattiva collaborazione tra: associazioni di volontariato che si occupano di disabilità; Cooperazione Sociale; il comune; l’ASL RM4. Il tutto per rendere la città più accessibile
  • Esporre il tutto, una volta ricevuto l’incarico di finalizzare quanto detto, attraverso una relazione dettagliata
  • Prevenire le criticità attraverso accordi di conciliazione e conciliazione con enti, aziende e privati
  • Se necessario, agire nei Tribunali competenti
  • Organizzare eventi politici e non politici in luoghi accessibili (purtroppo ultimamente abbiamo assistito a scelte un po’ scellerate e inaccessibili)
  • Fornire un progetto che riguardi attività private aperte al pubblico per un’adeguata accessibilità

Auspicando una fattiva collaborazione finora negata, attendiamo il risultato elettorale definitivo”.

La presidente Elena De Paolis

Pubblicato martedì 4 giugno 2024, ore 22:07:44 © TUTTI I DIRITTI RISERVATI

 
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