Corrado Augias alla Biblioteca Consortile di Viterbo per raccontare la sua vita – .

Corrado Augias alla Biblioteca Consortile di Viterbo per raccontare la sua vita – .
Corrado Augias alla Biblioteca Consortile di Viterbo per raccontare la sua vita – .

Cultura – Appuntamento il 7 giugno, alle 17,30

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Venerdì 7 giugno, alle ore 17.30, nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” della Biblioteca del Consorzio Viterbo, si terrà l’ultimo incontro dell’evento “La Biblioteca incontra”.

Tornate a trovarci – graditissimo ospite – Corrado Augias. Giunto alla soglia dei novant’anni, dopo aver affascinato i suoi lettori con i segreti della storia, della musica e della religione, Corrado Augias racconta l’avventura di una vita, la sua. E con grande talento di narratore, rievoca l’infanzia in Libia, il ritorno a Roma, l’incubo dell’occupazione tedesca, il collegio cattolico, i primi passi nel giornalismo, e poi “Telefono Giallo” e La Repubblica. È una storia che ha il calore e l’empatia di una conversazione tra amici: la vita si impara, ci dice Augias, soprattutto se non si perdono mai curiosità intellettuale e passione civile.

L’autore. Corrado Augias, giornalista, scrittore, autore di programmi culturali per la televisione, è nato a Roma. I suoi numerosi libri sono tradotti nelle principali lingue. I titoli più recenti pubblicati per Einaudi sono “Le ultime diciotto ore di Gesù” (2015), “I segreti di Istanbul” (2016), “Questa nostra Italia” (2017), “Il grande romanzo dei Vangeli” (con Giovanni Filoramo, 2019), “Breviario per un presente confuso” (2020) e “I segreti della Roma cristiana” (2024, pubblicato nel 2022 con il titolo “La fine di Roma”).

Il libro. A quasi novant’anni, Corrado Augias è un prezioso testimone del cambiamento. L’Italia di oggi – escludendo gli eterni vizi nazionali – somiglia poco a quella di ieri. Augias ci racconta la sua infanzia trascorsa in Libia al seguito del padre, ufficiale della Regia Aeronautica; la guerra e i bombardamenti; l’incubo di un’occupazione feroce e cupa; gli anni in un collegio cattolico, per lui che oggi si professa ateo. E poi la vita professionale, il giornalismo, i libri, le fortunate circostanze che lo hanno reso partecipe di tre eventi importanti per la vita culturale del Paese: la nascita della Direzione Centrale dei Programmi Culturali della Rai; la fondazione del quotidiano La Repubblica nel 1976, il rilancio di RaiTre nel 1987. L’invenzione di alcuni programmi televisivi di successo da “Telefono Giallo” a “Babele”, da “Le Città Segrete” alla più recente creazione “La Gioia della Musica”. , ultimo programma realizzato per la Rai prima di approdare nuovamente su La7 con un programma culturale di successo: “La Torre di Babele”. Eventi che, però, sono solo la parte pubblica di un percorso che ha una componente intima ancora più interessante: il lungo apprendistato verso una dimensione intellettuale matura. Accanto agli avvenimenti che hanno segnato la sua vita, Augias affianca le letture di cui si è nutrito e dalle quali “ha imparato a vivere”. Da Tito Lucrezio Caro a Renan, da Feuerbach a Freud e poi Spinoza, Manzoni, Beethoven, Nietzsche, Leopardi, i suoi maestri sono pensatori, poeti, narratori, musicisti: un’ampia costellazione che non esita a chiamare il suo pantheon, figure che hanno arricchito il suo percorso professionale e, allo stesso tempo, la sua consapevolezza di cittadino.

L’incontro sarà trasmesso in diretta anche sul canale YouTube della Biblioteca: https://www.youtube.com/@bibliotecaconsorzialeviterbo

Biblioteca del Consorzio Viterbo

5 giugno 2024

 
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