TIVOLI – Perseguitato l’ex che lo ha lasciato, condannato per stalker – .

TIVOLI – Perseguitato l’ex che lo ha lasciato, condannato per stalker – .
TIVOLI – Perseguitato l’ex che lo ha lasciato, condannato per stalker – .

Quando lei ha deciso di troncare la relazione lui è letteralmente impazzito.

Appostamenti, stalking, attacchi.

Per questo ieri, mercoledì 5 giugno, il Tribunale di Tivoli ha condannato a due anni di reclusione in primo grado Mihai S., muratore rumeno di 51 anni residente a Saracinesco, per il reato di stalking nei confronti della ex compagna.

Il Consiglio presieduto da Nicola Di Grazia – a parte i giudici Sergio Umbro E Matteo Petrolati – ha invece assolto l’imputato perché il il fatto non esiste dalle accuse di abusi in famiglia E violenza sessuale.

Procura di Tivoli ne aveva richiesto uno condannato a 4 anni e 3 mesi di carcere per stalking E maltrattamentie assoluzione per violenza sessuale.

Secondo la denuncia della donna, uno Rumeno, 54 annidurante la convivenza a Vicovaro l’uomo avrebbe soggiogato lei e i suoi figli, instillando a clima di terrore tra le mura domestichearrivando addirittura ad abusare sessualmente della sua compagna contro la sua volontà.

E alla fine della relazione, cioè dal 10 settembre 2021 in poi, non le avrebbe più dato tregua.

Dal processo è emerso a rapporto burrascoso e tormentato tra la coppiaper cui sia la Procura che la Corte hanno escluso il reato di violenza sessuale nei confronti di Mihai S., difeso daavvocato Cristiano Pazienti di Roma.

Il Collegio ha inoltre scagionato l’imputato dall’accusa di maltrattamenti riconoscendola colpevole di atti persecutori.

In particolare il 17 novembre 2021 sarebbe venuto il muratore a casa dell’ex, ordinandole di rimettersi insieme e minacciando di tagliarle la gola e di uccidere sia lei che i suoi figli.

Per paura la donna si è mossa a casa di un amico e connazionale, ma il 19 novembre 2021 – 48 ore dopo il primo episodio – Mihai S. la raggiunse e tentò di entrare nell’appartamento.

A quel punto il 54enne è stato costretto a fuggire dal balcone per paura di essere picchiato e ucciso.

Il terzo ed ultimo episodio contestato all’imputato risale alla mattina del 23 novembre 2021.

L’ex ha riferito di esserlo stata seguito sull’autobus che la portò da Vicovaro a Roma per lavoro, realizzandone una per lei stato di ansia e paura. Per questo motivo era stato imposto il muratore divieto di avvicinamento con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.

“L’assoluzione dai reati di abuso domestico e violenza sessuale era scontata – commenta l’avvocato Cristiano Pazienti – Per contro, le dichiarazioni della parte offesa erano contraddittorie e non suffragate da ulteriori prove. Aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza, poi faremo appello”.

 
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