VITERBO – In tanti si sono riuniti nella sala conferenze delle Terme dei Papi per incontrare il candidato alle elezioni europee Roberto Vannacci e parlare anche del suo ultimo libro: “Il coraggio vince” . Un libro che approfondisce e spiega cosa”certa stampa” interpretato male nel primo volume del candidato, “Il mondo al contrario“.
“Ho sentito il bisogno di ritornare su alcuni temi trattati ne Il mondo al contrario, perché molte frasi erano state decontestualizzate e male interpretate sia dai cittadini che da certa stampa“. Vicino a lui Umberto Fusco ex senatore ora responsabile del comitato che sostiene Vannacci in città. Il giornalista ha moderato l’incontro Claudia Conte.
“Non ho mai rinnegato ciò che ho scritto nel primo libro – continua il candidato– , ma ho chiarito. Molti non l’hanno nemmeno letto. Dobbiamo recuperare quella fascia di società che era ancora indecisa su di me e forse ci sono riuscito”.
Dopo la pubblicazione del suo primo libro, nei suoi confronti è stato avviato un procedimento disciplinare con decisione del Ministro Crosetto, a causa “mancanza di senso di responsabilità” e lesione del principio di neutralità/terze parti delle Forze Armate“.
Vannacci è chiaro. “Nell’esercito nessuno viene lasciato indietro. Non ho alcun rapporto con il ministro. Sono stato accusato prima ancora di capirne le cause solo per aver espresso le mie opinioni. Per questo sono passato al contrattacco e ho presentato ricorso al TAR“.
Critiche all’omofobia e al razzismo
“Ci sono differenze: ci sono uomini e donne, bambini e adulti. Ma se lo facciamo notare vuol dire che discriminiamo. Non possiamo ignorare le differenze ma dobbiamo esaltarle e sanzionare le discriminazioni. Dire che una persona è bianca o nera non è discriminazione, anzi riconoscere la diversità è un atto necessario perché dipinge la realtà, invece ci stanno spingendo nella non riconoscibilità delle differenze. Ho passato la vita a difendere popolazioni con pelle e cultura diverse dalla mia. Potrebbe mai essere possibile per lui essere razzista?”.
Decimo MAS
Da qui la polemica sul simbolo della Decima proposto con quello della Lega. “La Decima flottiglia Mas fu un glorioso reparto della nostra Marina Militare dal 1939 al 1943, decorato con la medaglia d’oro al valor militare. Mi riferivo a loro e non alla Decima della Repubblica di Salò che operava in un contesto di guerra civile, ma il messaggio è stato efficace. Continuano ad abboccare”.
Diritti LGBT+
“IL solo loro hanno diritto alla percezione, io sono contrario alla teoria della percezione sessuale, prevista dal disegno di legge Zan secondo cui esiste il sesso biologico, ma anche la sua percezione, per cui se un compagno di classe delle mie figlie si percepisce femmina va a farsi la doccia loro col batacchio fuori”.
Infine la discesa in politica: «Sono stato corteggiato da diverse frange da quando ho pubblicato il mio primo libro: molti politici erano interessati alla mia discesa in politica e io ho detto che ci avrei pensato, poi ho pensato a un futuro migliore per i miei due figlie di 10 e 12 anni e così ho deciso. L’Europa attuale è l’Europa delle banche e della massificazione, che ha cancellato la croce, che vorrebbe tendere al multiculturalismo che si oppone al concetto di patria”.
Al termine, la telefonata di Matteo Salvini che saluta il pubblico e lancia Vannacci in Europa.
Bf
