Arezzo, la mostra “vasaari” del Vasari ripercorre la storia della ceramica aretina – .

da Redazione, pubblicato il 06/06/2024
Categorie: Mostre / Disclaimer

L’anno delle celebrazioni di Giorgio Vasari porta ad Arezzo una mostra sui ceramisti vasariani: la famiglia del grande storiografo era infatti legata all’antica produzione ceramica della città, la cui storia è ripercorsa in una mostra al Museo Archeologico Nazionale dal 12 giugno 2024 al 2 febbraio 2025.

Dal 12 giugno 2024 al 2 febbraio 2025, il Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” In Arezzo renderà omaggio, nell’anno delle celebrazioni di Giorgio Vasari, al “vasai” le cui manifatture hanno reso famosa la città. Si tratta di una mostra che ripercorre il legame della famiglia Vasari con le antiche manifatture aretine, a partire dal mestiere di vasaio esercitato dal nonno del più famoso Giorgio, Giorgio di Lazzaro Taldi. Intitolato I “vasaari” del Vasari e la produzione ceramica aretina nell’antichitàla mostra è curata da Maria Gatto e fa parte di ArezzoL’articolato programma di eventi celebrativi. La Città del Vasariche fino a febbraio 2025 renderà omaggio al maestro aretino in occasione del 450° anniversario della sua morte, promosso dal Comune di Arezzo e Fondazione CR Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo, in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Nazionali Toscana del Ministero dei Beni Culturali, Gallerie degli Uffizi, con la curatela del comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi.

Il Museo Archeologico Nazionale di Arezzo partecipa alle celebrazioni raccontando in questa mostra, attraverso riferimenti letterari, documenti e reperti, i collegamenti dell’autore di Vite con il antichità della sua terra. Tra questi occupano un posto di rilievo sono i vasi aretini e il Chimeranobili prodotti di a artigianato locale raffinato nella tecnica e colto nelle ispirazioni iconografiche nelle quali Vasari riconobbe l’espressione della maniera etrusca. La prima fase della mostra ci permette di entrare nel mondo dell’ Aretina vasa e apprezzarli assumendo la prospettiva di Vasari. Queste ceramiche da tavola, tipiche di Arezzo romana e di straordinaria fortuna nell’antichità, costituiscono parte dell’esperienza del nostro Giorgio sotto due aspetti: da un lato – come gli Aretini di tutti i tempi – è testimone diretto e ammirato di continui ritrovamenti nei tanti cortili cittadini; ha invece dei bellissimi vasi rossi una conoscenza mediata da ricordi familiari, che ci riporta.

La mostra, densa di spunti e rimandi, spiega l’origine del nome “Vasari” e racconta, parafrasando un passo della Vita dell’antenato Lazzaro, le straordinarie vicende del nonno di Lazzaro, Giorgio, “vasaro” e archeologo ante litteram, nonché artefice – proprio grazie ai vasi aretini – del primo prezioso contatto con la famiglia Medici. Il percorso espositivo si chiude con l’invito a ricercare nei dipinti del Vasari riferimenti al ricco repertorio iconografico attestato sui vasi color corallo decorati a rilievo.

C’è anche una sezione dedicata a riproduzioni della Chimera di Arezzo, che per la sua qualità tecnica e per l’iscrizione sulla zampa anteriore destra è per Vasari anche l’esempio più evidente della maniera etrusca, lo stile artistico degli Etruschi. Oltre all’approfondimento dei contenuti testuali e iconografici, questa fase della mostra prevede un’esperienza multimediale della Chimera, con una riproduzione tattile a grandezza naturale e proiezione olografica della statua nelle diverse fasi del restauro.

Matrice in placca con maschere e figure in piedi. Collezione Gamurrini © MiC- Direzione Regionale Musei Nazionali Toscana

Frammento di matrice con le Muse recante l’impronta di Cerdo Perenni. Si legge, in greco, i nomi di Tersicore, Clio ed Eracle delle Muse.

Coppa di Ateio con particolare dell’Estate che regge papavero e spighe di grano @ MiC- Direzione Regionale Musei Nazionali Toscana

“Siamo lieti, come Sistema museale statale di Arezzo, di offrire questo importante contributo scientifico ed espositivo alle celebrazioni vasariane, in considerazione dei tanti stretti legami dei nostri musei con la vita e l’opera del grande artista, la cui attività segnò tutto il Cinquecento non solo solo in Toscana”, dice Stefano Casciu, Direttore Regionale Musei Nazionali della Toscana. “Con questa mostra al Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate inizia il nostro percorso che si sviluppa a partire da questa originale lettura delle collezioni Arretina vasa in relazione alle tradizioni della famiglia Vasari. Seguiranno nei prossimi mesi le mostre organizzate presso la Casa Museo Vasari e il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna”.

“Il Museo partecipa alle celebrazioni vasariane con un curioso contributo”, sottolinea il curatore Maria Gatto, “che evidenzia aspetti poco conosciuti di Giorgio Vasari, dall’origine del nome della famiglia, al legame speciale con l’antica produzione ceramica aretina, al primo contatto con la famiglia de’ Medici. La mostra è stata anche occasione di approfondimento storico-archeologico, con la ricostruzione delle indagini che si sono svolte nei secoli nell’area delle Carcerelle, a partire dai primi scavi di Giorgio di Lazzaro e con il recupero di informazioni negli archivi e nei materiali presenti nei magazzini, in particolare provenienti dalle collezioni Gamurrini, Funghini e Gorga. All’itinerario rivolto agli adulti si affiancano contenuti per i bambini, con il gattino Gaius il grazioso ospite di Messer Giorgio.”

In occasione dell’inaugurazione verranno letti brani tratti da “Le Vite” curata da Samuele Boncompagni, poi la mostra sarà visitabile fino al 2 febbraio 2025 dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19.30, domenica e festivi dalle 9 alle 14 con ingresso compreso nel biglietto del museo e la prima domenica del mese ingresso gratuito dalle 9.00 alle 19.30 Per le prossime Giornate Europee dell’Archeologia, sabato 15 giugno alle 16.30 visita guidata con la curatrice Maria Gatto inclusa nel biglietto d’ingresso a pagamento (info e prenotazioni: [email protected]).

Arezzo, Vasari
Arezzo, mostra “Vasari” del Vasari ripercorre la storia della ceramica aretina

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