«Chi parla di armi per attaccare la Russia sbaglia. In Italia c’è troppa superficialità sui temi seri” – .

«Chi parla di armi per attaccare la Russia sbaglia. In Italia c’è troppa superficialità sui temi seri” – .
«Chi parla di armi per attaccare la Russia sbaglia. In Italia c’è troppa superficialità sui temi seri” – .

DiPaola Di Caro

Il ministro: informazioni riservate, ma Conte e Salvini lo sanno

Guido Crosetto se la prende con i paesi che fanno sapere che i loro aiuti potrebbero servire all’Ucraina per attaccare la Russia: «Che senso ha? Chi ne trae vantaggio? Inoltre molti di questi forniscono solo rifornimenti civili, quindi forse potrebbero anche evitare…”. E un monito sia ai partiti di maggioranza che a quelli di opposizione: è inutile continuare a chiedere al ministro della Difesa di comunicare quali aiuti e armamenti forniamo a Kiev. Queste sono informazioni riservate. Lo sono per una scelta fatta dal governo Draghi e proseguita con il governo Meloni e mi comporto seriamente, visto che la situazione è grave. Tutte le mie comunicazioni sono al Copasir, dove ogni partito ha il proprio rappresentante. Ce l’ha Conte così come ce l’ha Salvini. Quindi, smettiamola. In queste faccende non c’è bisogno di speculazioni di basso livello e non sarò certo io a infrangere una legge dello Stato”.

Partiamo dall’Ucraina: l’Italia continuerà a impedire a Kiev di usare le nostre armi per colpire la Russia? Altri Paesi hanno invece dato il permesso.
«Mi fa un po’ sorridere che a parlare di questo siano rappresentanti di Paesi che inviano soprattutto aiuti civili e non militari. Ma soprattutto mi chiedo a cosa serva. Queste parole hanno un impatto positivo sull’esito della guerra? No. Promuovono la pace? No. Spaventano i russi? No. Li irritano? SÌ. Inoltre, se l’Ucraina volesse usare anche le armi a scopo di attacco, non sarebbe proprio favorita nel farlo sapere ai russi… Davvero non li capisco”.

In Italia c’è chi chiede che venga chiarito quali aiuti forniamo e a quale scopo.
«Sono obbligato a mantenere il segreto, come previsto dalla legge. Non dirò quali armi forniamo e l’unico parere che mi interessa è quello degli ucraini, che sono molto grati per il nostro sostegno, per quello che possiamo dare, compatibilmente con le nostre forze. Ma diventa difficile fare il ministro della Difesa in un Paese dove anche le cose gravi vengono sempre trattate in modo strumentale, falso e superficiale”.

Con chi è arrabbiato?
«Con Conte, innanzitutto. Dire che il Ministro della Difesa nasconde la verità sull’uso delle armi è una menzogna, utilizzata per meri fini elettorali. La procedura che sto seguendo è stata codificata dal governo Draghi, di cui Conte ha fatto parte. Mi comporto esattamente come il mio predecessore Guerini: quel governo varò 5 decreti aiuti che furono comunicati solo al Copasir. Ma Conte, che li ha votati, allora non ha chiesto nulla. Fingere di non sapere non è grave”.

Lo chiede anche Salvini però…
«Ripeto: il Copasir è informato, il ministro della Difesa lì risponde ad ogni domanda che gli viene posta. Conte dice la sua. Salvini ha Borghi in Comitato. Tutti sanno tutto, ma se non lo dicono i membri del Copasir, e giustamente, perché sarebbe un reato, devo farlo io? E comunque l’ho detto mille volte: le armi italiane non colpiranno il territorio russo, dovrei fare qualche disegno per renderlo più chiaro? Così come le polemiche sui soldati da mandare a combattere: ma chi di noi – io, o la Meloni o Tajani – l’ha mai sostenuto? Allora che senso ha dire “non manderemo soldati, siamo contrari!”? Sarebbe come se dicessi “tranquilli, non permetterò mai che in autostrada venga fissato il limite di velocità a 40 km…”. Giustamente mi risponderebbero “e chi ci ha mai pensato?”».

Dopo le elezioni europee, con questo clima, si aspetta che cambino gli equilibri al governo?
«Onestamente non mi aspetto nulla. Credo che la FI stia tenendo e crescendo bene, Tajani ha fatto un lavoro straordinario; Salvini, con l’estro che lo contraddistingue, sta conducendo una campagna elettorale che gli porterà ottimi risultati, forse superiori a quelli dei Politici, perché intercetterà mondi non strettamente suoi”.

Pensi a Vannacci?
«Anche, ma non solo. Ti sei concentrato su alcune questioni forti e controverse. Probabilmente noi di FdI saremmo quelli che pagheranno un po’ di più il peso del governo, ma sono sicuro che prenderemo di più di quanto è stato tolto ai Politici perché tutti i cittadini hanno capito lo straordinario lavoro svolto da Giorgia e da molti di noi. Nel complesso, quindi, dopo due anni di governo, nel periodo peggiore degli ultimi 70 anni, possiamo ritenerci assolutamente soddisfatti”.

E cosa accadrà in Europa? Sei in tre gruppi diversi.
“Non succederà nulla. Anche nel centrosinistra sono in gruppi diversi. Cercheremo di formare un’alleanza di centrodestra, ma dipenderà dai voti. Una cosa è certa: è molto difficile che ci sia anche un solo punto di contatto tra noi e la sinistra”.

Vedete un ruolo per Draghi?
«Non credo, perché il presidente della Commissione viene scelto attraverso un accordo tra Stati. Draghi ha avuto un ruolo grazie a quel grande fiuto politico che aveva anche Renzi, così come Salvini. Tra l’altro penso che lo stesso Draghi stia bene dov’è”.

Israel: Pensi sempre che si faccia del male?
“Bisogna dirlo agli amici: le radici del conflitto si stanno approfondendo e questo è preoccupante per il futuro di uno Stato al quale siamo storicamente vicini”.

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7 giugno 2024 (modificato il 7 giugno 2024 | 08:49)

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