Ti piacerebbe sperimentare, o anche solo provare a capire come funziona l’home sharing? Hai una casa troppo grande e vorresti condividere una stanza o magari stai cercando una stanza? O forse sei semplicemente curioso di capire come funziona l’home sharing? Mercoledì 19 giugno alle 18, nei locali di Famù nel Parco, al parco della Resistenza di Cuneo, “Dialoghi sull’abitare” sarà l’occasione per scoprire un po’ più da vicino il tema, che sta tracciando interessanti linee di sviluppo in diversi contesti a livello internazionale .
Organizzato dal Comune di Cuneo in collaborazione con Open House ed Eclectica+, nell’ambito del progetto Communal Living, l’evento sarà una chiacchierata sul tema dell’abitare condiviso, insieme ai responsabili del progetto stesso, che hanno lavorato e lavorano sul tema, e Chiara Casotti, educatrice e designer sociale, fondatrice di Casematte APS e CoAbitare APS. Dal 2005 Chiara Casotti opera nel campo dello sviluppo locale e comunitario, promuovendo processi di partecipazione, condivisione e collaborazione. Studia e sostiene modelli abitativi che mettono al centro la relazione e vive in un cohousing vicino a Torino. Hai fatto parte della redazione di “Coabitazioni solidali: politiche, programmi e progetti”, volume edito da Carocci nella collana Faber e curato da Giuliana Costa, Francesco Andrea Minora. La sua esperienza sarà occasione per concentrarsi sulle convivenze, basate sulla condivisione di appartamenti e spazi domestici, che richiedono che i conviventi collaborino tra loro nella conduzione della vita quotidiana, aiutandosi a vicenda.
L’home sharing è infatti una forma di co-living basata su un’idea semplice: un host offre una casa a un ospite, in cambio di un livello di aiuto concordato. Una persona offre una camera privata in cambio di un aiuto in casa, di un po’ di compagnia, di un contributo economico alle spese o di un affitto conveniente. Entrambe le persone ne traggono vantaggio. È un’esperienza che può rispondere a diverse esigenze: la riduzione della solitudine di una persona anziana, i bisogni abitativi di un giovane, di una persona separata, di un lavoratore con contratto temporaneo, di persone non in grado di affrontare il mercato costi . Può essere un’esperienza di reciproco arricchimento, ma non è esente da difficoltà e ostacoli, che possono essere evitati grazie all’azione di match offerta da un soggetto terzo, che prende in considerazione bisogni e necessità e ne valuta la compatibilità. Anche la Vita Comunitaria fa questo.
L’evento avrà inizio alle 18, con il talk e l’aperitivo finale offerto ai partecipanti, alle 20,15 il concerto di Moussa Sanou organizzato in collaborazione con Sai Cuneo e Polo Punto Meet, nell’ambito di “Con occhi diversi”, gli eventi, incontri, spettacoli e attività in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2024. Moussa è un polistrumentista, cantante, autore, arrangiatore e compositore: suona circa 15 strumenti diversi, tra cui la kora, il balafon (il “cugino africano” del pianoforte), il djembé, il tambour d’aisselle (tamburo parlante), i N’Goni, i barà (percussioni che accompagnano il balafon), i doum-doum (grancasse), le maracas, le campane (cloches).
Le iniziative sono ad ingresso gratuito, ma per motivi organizzativi si consiglia agli interessati al talk e all’aperitivo finale di prenotare il proprio posto tramite la piattaforma Eventbrite a questo link.
Communal Living è un progetto nato dalla collaborazione tra Comune di Cuneo, Open House ed Eclectica+, selezionato e sostenuto dal Fondo Innovazione Sociale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. che connette domanda e offerta di servizi di sostegno all’abitare con l’obiettivo di promuovere la qualità della vita domestica, l’indipendenza, e mira a conciliare lavoro, attività di cura e tempo libero. È operativo a Cuneo con il Centro Servizi in via XX Settembre 47/A e online con il sito www.communalliving.it. Per l’anno 2024 il progetto è sostenuto da CRC Innova come ente finanziatore, in attesa che il Ministero comunichi quali progetti saranno ammessi alla terza fase. Per ulteriori informazioni sul progetto Communal Living è possibile consultare il sito web del progetto oppure scrivere a [email protected].
