Riparte il servizio di accoglienza turistica”Benvenuti a Taranto”. Quest’ultima riguarda la tutela dell’infopoint, la casetta bianca in legno, che sarà collocata da oggi nel piazzale dell’ex capolinea degli autobus urbani.
Qui i turisti potranno consultare opuscoli informativi sulla Città Vecchia e sul Borgo Umbertino oppure potranno discutere direttamente con un operatore di turno su quali attrazioni o luoghi vorrebbero visitare. L’iniziativa è promossa, per il secondo anno consecutivo, da Confcommercio Taranto, la cui prima sede infopoint è stata situata nei pressi del Ponte di Pietra. Quest’anno, però, si è ritenuto opportuno spostarla in prossimità del Porto per agevolare i turisti, che appena scesi dalla nave vengono accompagnati direttamente nella Città Vecchia.
La novità di quest’anno, secondo il delegato al progetto e il presidente della Federazione Moda Confcommercio Mario Raffo, sarà il sostegno di “Grand Tour di Taranto” iil progetto di promozione e accoglienza turistica dedicato alla storia e alla cultura di Taranto, ideato dalla cooperativa Polisviluppo in collaborazione con Archita Festival ETS.
Cosa visitare a Taranto
La casetta bianca sarà presidiata da volontari ogni volta che ci saranno soste della crociera, dalle 8.30 alle 14.00. La brochure gratuita, bilingue, illustra la mappa di Taranto e dell’isola, nella quale sono indicati due percorsi con i rispettivi punti di interesse. Nella Città Vecchia si segnalano luoghi e siti culturali di particolare rilevanza, come Palazzo Pantaleo, Palazzo e Ipogeo Spartera, il CRAC (Centro Ricerche per l’Arte Contemporanea), il Museo della Civiltà Piscatoria, Palazzo Ulmo, il Mudi (Museo Diocesano) eccetera. . Invece nel percorso che inizia dopo il Ponte Girevole, nel borgo Umberto, sono indicati luoghi come Palazzo Ameglio, i resti delle Mura di Annibale, la Chiesa e la Pinacoteca di San Pasquale ecc. Inoltre il libretto racconta la storia di Taranto, i suoi gusti, sapori e piatti tipici per i quali vi invitiamo a fermarvi nei ristoranti, nei luoghi di svago o nei luoghi dove fare shopping.
Obiettivo: centro storico orientato al turismo
Questa mattina l’infopoint è stato inaugurato dai delegati di Confcommercio e da rappresentanti dell’amministrazione comunale come il vicesindaco Gianni Azzaro e l’assessore alla cultura Angelica Lussoso. Lo ha spiegato alla stampa il presidente di Confcommercio Taranto Leonardo Giangrande Prosegue il lavoro dell’associazione datoriale di ascolto delle esigenze del territorio per migliorare i servizi relativi al settore turistico con iniziative al limite delle competenze e delle possibilità che l’associazione di categoria può attuare. Obiettivo primario di Confcommercio, che auspica possa essere condiviso da tutti gli attori istituzionali del settore, è la valorizzazione e rigenerazione del Centro Storico.
Alla domanda di corriereditaranto.it cosa si aspetta Giangrande dalle istituzioni locali e regionali per dare alla città maggiori strumenti e opportunità di sviluppo, il presidente ha risposto: “Ci aspettiamo un maggiore impegno concreto. Non abbiamo mai nascosto e abbiamo sempre evidenziato, alla luce del giorno, questioni e temi di urgente rilevanza sia nella dimensione locale che regionale. Si pensi, innanzitutto, alla carenza di infrastrutture e ai lavori di riqualificazione, non ancora avviati, della stazione o ancora in stand-by che interessano le arterie stradali regionali o locali. Sicuramente sono tante le situazioni che influiscono negativamente sullo sviluppo della città”.
Ancora una volta, al nostro domanda sulla proposta di apertura dei negozi nel fine settimana in concomitanza con i porti crocieristici Giangrande ha risposto che non è stata ancora attuata: “Si tratta di un ragionamento delicato, sul quale stiamo dibattendo su più tavoli. D’altronde ci chiediamo, se gli utenti non arrivano, che senso avrebbe aprire e, di conseguenza, spendere ulteriori costi a carico degli operatori e dei commercianti? La ragione per cui serve maggiore chiarezza, nonché un confronto con tutti gli attori designati per conoscere i numeri e le strategie che vogliamo attuare. Solo con queste possibili certezze potremmo scegliere di aprire anche in altri giorni” ha concluso il presidente di Confcommercio.