“Asili nido estivi, prima di tutto la tutela delle famiglie” – .

Fiumicino, 10 giugno 2024 – “Ho letto con attenzione le dichiarazioni riportate alla stampa da tre consiglieri della giunta Baccini e soprattutto dall’odierno delegato alle politiche scolastiche Roberto Tasciotti. Ho un rapporto di lunga data con Tasciotti, essendo stato addirittura mio insegnante di educazione fisica, nonché candidato sindaco della mia coalizione nella sfida elettorale alle amministrative del 2003, quindi ogni ulteriore valutazione della sua persona sarebbe alquanto superflua , il consigliere comunale si dichiara contrario Paolo Calicchio, che aggiunge “Tutte le persone che parlavano oggi di asilo nido estivo fino a pochi giorni fa non sapevano affatto cosa fosse, pensando che il termine potesse essere ricondotto solo a qualche attività estiva o gioco da fare in spiaggia. TQuesto progetto è stato invece sostenuto, fondato e promosso dalla nostra precedente amministrazione a seguito di colloqui e confronti avviati a tempo debito con sindacati, dipendenti e soprattutto genitori.

La nostra proposta educativa non è stata certo la prima in Italia e c’erano, e ci sono Comuni, molto più virtuosi rispetto a questa opportunità dedicata alle famiglie, ma sicuramente è stata un progetto pienamente operativo e soprattutto utile ed apprezzato per la sua organizzazione. Col tempo avremmo avuto la possibilità di attuare la proposta un iter burocratico che avrebbe potuto essere sperimentato e sicuramente migliorato in alcuni aspetti. Ad oggi i fatti denotano un avvio del progetto con una totale mancanza iniziale dei fondi stanziati per l’attivazione ed una pubblicazione estremamente tardiva del bando, che non ha fatto altro che aumentano i disagi delle famiglie, che nel frattempo hanno cercato autonomamente soluzioni alternative per i propri figli piccoli. – ha ribadito l’assessore Calicchio –. Per quanto riguarda l’utilizzo delle strutture private, nessuno si stupisce del fatto che le amministrazioni debbano saper utilizzare il settore pubblico e quello privato purché sia ​​sempre evidente l’interesse per i cittadini, soprattutto se si tratta di famiglie in difficoltà, anche in considerazione il delicato momento globale.

“Io da ex consigliere comunale, e dall’amministrazione di cui ho fatto parte, – conclude Calicchio – l’ho fatto ricorrevamo a privati ​​perché la legge non ci permetteva di assumere direttamente, rivolgendoci a cooperative esterne, come sempre fatto da altri Comuni virtuosi. Poi siamo stati sostituiti da una squadra di centrodestra che in campagna elettorale aveva promesso assunzioni dirette, dimostrando che quando le parole si traducono in fatti, le bugie vengono smascherate”.

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