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«Al momento non ci sono differenze rispetto ai dati che avevamo prontamente raccolto e che indicano che nessuno dei candidati raggiunge il 50% dei consensi, quindi dovranno andare al ballottaggio i più sostenuti, quindi Adriana Poli Bortone ed io». Hai tenuto una conferenza stampa oggi Sindaco in uscita di leccese, Carlo Salveminiin attesa di verifica da parte della Commissione elettorale su quattro sezioni.
A Lecce, sulla base dello spoglio di 98 seggi su 102, la candidata del centrodestra Adriana Poli Bortone è al 49,64 mentre Salvemini è al 47%. I lavori della commissione – secondo Salvemini – termineranno domani. «Tutte le operazioni di spoglio delle 102 sezioni – ha detto questa sera Salvemini – si sono concluse regolarmente con la comunicazione dei risultati e dei voti di preferenza attribuiti a ciascun candidato e a ciascuna lista. Quello che è stato evidenziato è un errore materiale in alcuni verbali di consegna che i presidenti consegnano all’ufficio elettorale su cui si stanno effettuando i controlli, in assenza dei quali la piattaforma Eligendo non è in grado di acquisire i dati. La commissione non può aprire le schede, non può riconteggiarle, questo è un compito che eventualmente può essere disposto dal giudice amministrativo a seguito del ricorso degli interessati”.
La risposta
«L’evidenza è solida e indiscutibile: Salvemini è stato bocciato dagli elettori e c’è una nuova maggioranza in città – risponde Adriana Poli Bortone -. Al netto dei rilievi dell’Ufficio elettorale centrale, che potrebbero confermare o migliorare la performance del centrodestra alle urne, oltre il 50 per cento dei cittadini ha scelto di rimandare a casa Salvemini, rifiutando il suo operato ei suoi 7 anni di amministrazione. In questa tornata elettorale le liste di centrodestra hanno superato il 50 per cento dei voti. Questo è un dato che testimonia un successo acquisito ed incontrovertibile. Al di là dei proclami in cui il sindaco uscente annuncia ballottaggio con urne ancora aperte e improbabili interpretazioni di realtà a cui non crede nemmeno la sinistra”
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