Lo Stato taglia 3 milioni, ma confermato il lavoro nell’ospedale di Vigevano – .

Lo Stato ha tagliato 3.100.392 euro Fondo per opere indifferibili (FOI): risorse richieste da Asst per completare i progetti di rafforzamento dell’area emergenza-urgenza, pre-assegnate dal Ministero dell’Economia lo scorso 11 agosto e poi non confermato con decreto del 2 aprile. Una situazione che ha rischiato di bloccare tutti i 10 interventi, già progettati, approvati e appaltati, per mancanza di finanziamenti.

L’Asst ha sbloccato l’impasse decidendo di “sacrificare”, almeno temporaneamente, due delle opere e di redistribuire sulle altre i fondi così risparmiati. E per una volta la decisione non è stata quella di salvaguardare Voghera e penalizzare Vigevano, ma il contrario: all’ospedale civile tutti i lavori sono confermati.

Lo ha scelto il direttore generale Andrea Frignani Togliere dal tappeto l’intervento relativo ai 10 nuovi moduli di terapia intensiva a Voghera, che valeva 4.323.298 euro, di cui 2.568.687 disponibili, e 289.831 euro per l’adeguamento del pronto soccorso. Anche perché per quell’ospedale, si legge nella delibera, «è in fase di elaborazione un’ipotesi progettuale che prevede una riorganizzazione funzionale dell’intero complesso e troverebbe concreta espressione nella realizzazione di un nuovo padiglione» in cui concentrarsi «in un unico macro blocco specializzato in attività interventistiche”.

Questi due lavori finiscono quindi, almeno per il momento, in un vicolo cieco, in attesa di essere ripresi in futuro, e i 2 milioni 858 mila euro che erano loro destinati vengono spostati sugli altri per coprire i maggiori costi non più coperti a causa al taglio Foi. Le risorse sono state assegnate nel 2020, in piena emergenza Covid, ma da allora Sono passati quasi quattro anni solo per la stesura di progetti e intanto i fondi sono diventati insufficienti a causa dell’aumento dei prezzi e della necessità di modifiche per risolvere una serie di interferenze: ad esempio conciliare i cantieri con un pronto soccorso che deve continuare a funzionare.

La mossa avrà l’effetto di sbloccare gli altri progetti: «L’avvio quasi immediato e contemporaneo di tutti gli interventi previsti a Vigevano e Stradella, mentre per Voghera sono stati eseguiti solo interventi di terapia semi-intensiva”. Nel dettaglio, a Vigevano i pronto soccorso verranno sopraelevati per creare un primo piano dove verranno collocati 10 nuovi posti letto di terapia intensiva (6.252.821 euro con le ultime rettifiche), ilampliamento del pronto soccorso stesso con due interventi distinti per 1.266.206 euro e la realizzazione di due posti letto di terapia semiintensiva nell’ex Emodinamica (643.797 euro).

 
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