Olbia si è svegliata senza Ecobox, le discariche amate dai cinghiali – .

Sequestrati gli Ecobox di Olbia

Questa mattina giovedì 13 giugno Olbia si sveglia senza il suo ecobox: Tutti e cinque sono stati rimossi ieri. Avrebbero dovuto contrastare il fenomeno dell discariche abusive a Olbia e aiutare gli abitanti a raccogliere i rifiuti. Ma che poi si sono trasformate esse stesse in discariche abusive, amplificando il problema. Quintali di rifiuti abbandonati nelle piazze, in una escalation continua. Nonostante la presenza di macchine fotografiche qualcosa non ha funzionato. Secondo i residenti, questi ultimi erano inopportunamente indirizzati e talmente sporchi (e mai puliti) da non consentire il riconoscimento degli incivili di turno. Altre denunce riguardano il controlliche i residenti ritengono insufficienti.

La situazione deve quindi essere sfuggita di mano, creando un’emergenza non solo di carattere civile ma anche sanitario. Questo perché i grandi cumuli di rifiuti attiravano interi famiglie di cinghiali. I quali, per procurarsi il cibo, hanno distrutto i sacchi, spargendo ulteriormente i rifiuti nelle aree adiacenti agli ecobox. Il quartiere più colpito dall’emergenza cinghiali è sicuramente quello Mare di Olbia, che ha commentato ampiamente la rimozione delle isole ecologiche sulla pagina social dedicata all’emergenza cinghiali. C’è il timore che gli incivili continuino a utilizzare quell’area come discarica nonostante il garage non sia più presente. I residenti sono praticamente certi che la rimozione delle isole ecologiche non farà magicamente sparire gli incivili da Olbia.

Il caso in consiglio comunale

Della situazione del quartiere e del legame tra rifiuti e cinghiali si è discusso ieri 12 giugno in consiglio comunale. Il consigliere Davide Bacciù ha denunciato la situazione insostenibile a seguito degli attacchi dei cinghiali, che definisce “un pericolo quotidiano per residenti e non residenti, interi quartieri in cui gli abitanti vedono limitata la propria libertà di movimento e la propria sicurezza”. La richiesta è di agire con maggiore determinazione per spostare altrove le famiglie di cinghiali che vagano per i quartieri. Il sindaco, dal canto suo, ha ribadito la sua volontà risolvere il problema, ricordando che già dai primi di febbraio l’amministrazione ha coinvolto gli organi competenti presentando un piano che prevede la cattura degli animali. Tutto viene valutato a livello provinciale.

Anche l’assessore Bacciu ha lamentato l’inutilità della rimozione degli ecobox, temendo danni all’ambiente, poiché, se i rifiuti non venissero più abbandonati nelle aree delle isole ecologiche, potrebbero essere gettati nelle campagne, con conseguenze disastrose. Attualmente l’area è presidiata da guardie eco-zoofile, nella speranza che i furbetti di turno rinuncino a lasciare i propri rifiuti, decidendo di utilizzare “civilmente” i servizi pubblici messi a disposizione come tutti gli altri cittadini.

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