I volti trevigiani tornano protagonisti della mostra fotografica al Bailo | museo Oggi Treviso

I volti trevigiani tornano protagonisti della mostra fotografica al Bailo | museo Oggi Treviso
I volti trevigiani tornano protagonisti della mostra fotografica al Bailo | museo Oggi Treviso

TREVISO – I ritratti dei trevigiani diventano ancora una volta protagonisti della mostra fotografica #Noisiamotreviso esposta al Museo Bailo. L’iniziativa ritorna martedì 18 giugno che si rinnova per il quinto anno consecutivo, raccontando la storia della città attraverso i ritratti fotografici di chi la vive e la frequenta.

Gli scatti fotografici verranno realizzati sotto la Loggia dei Trecento fino a domenica 23 giugno, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 da un fotografo professionista, Giovanni Vecchiatoche allestirà un vero e proprio set prima dell’esposizione dei fotoritratti che alzerà il sipario il 5 luglio con una mostra speciale al Bailo.

Il progetto, unico nel suo genere, ha una grande valenza sociale ed è rivolto a tutti i cittadini. Non offre solo la possibilità di farsi ritrarre in un set fotografico ma anche di entrare a far parte di una mostra e, soprattutto, di raccogliere fondi a favore della Fondazione Città della Speranza con sede operativa a Padova e, in particolare, per la ricerca e l’assistenza attività pediatriche sostenute da questa Fondazione. #Noisiamotreviso si arricchisce inoltre di una speciale novità: grazie alla disponibilità di Lucio Stramare, che esporrà parte della sua collezione al Museo Salce in occasione della mostra “L’arte di vedere”, sarà possibile utilizzare alcuni modelli vintage per le foto, creando così una rete virtuosa tra l’iniziativa e le mostre cittadine.

“Noisiamotreviso è un momento di incontro, di dialogo, di intrattenimento, è l’occasione per raccontarsi – le parole del sindaco Mario Conte – Siamo davvero felici di ospitare questa iniziativa che è ormai diventata un appuntamento fisso particolarmente apprezzato da cittadini e visitatori, che attraverso queste foto trasmettono emozioni, stati d’animo e sentimenti. Questi progetti rafforzano il senso di comunità”. “#Noisiamotreviso – aggiunge Antonella Gasparotto, assessore e referente a Treviso per Fondazione Città della Speranza – trasmette un importante messaggio di vicinanza e sostegno al mondo della ricerca pediatrica, che non può conoscere una soluzione di continuità. Per questo siamo davvero felici come Fondazione di poter essere parte, anche grazie alla presenza dei nostri preziosi volontari, di questa iniziativa in cui comunità trevigiana e ricerca si abbracciano per sostenere i piccoli pazienti”.


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