Bari, escort in hotel a soli 16 anni. Le ragazze della squadra vanno a processo – .

Bari, escort in hotel a soli 16 anni. Le ragazze della squadra vanno a processo – .
Bari, escort in hotel a soli 16 anni. Le ragazze della squadra vanno a processo – .

«L’evidenza dei fatti appare chiara», almeno per la maggior parte delle persone coinvolte. E così, ad un mese esatto dagli arresti, sette persone accusate a vario titolo di aver indotto, agevolato, sfruttato, gestito e organizzato la prostituzione di quattro minorenni finire con un giudizio immediato. La decisione è stata presa ieri dal gip di Bari Giuseppe Ronzino che, oltre a firmare l’ordinanza di custodia cautelare con la quale, lo scorso 13 maggio, 10 sono stati sottoposti a misurazione, ha effettuato anche i colloqui di garanzia.
E così, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto il processo immediato – il processo si aprirà il 3 ottobre – per le quattro «Ragazze della squadra» Marilena Lopez (35 anni), Antonella Albanese (21), Federica Devito (25) ed Elisabetta Manzari (24), oltre che per Nicola Basile (25), Roberto Urbino (42) e Ruggiero Doronzo (29).
La decisione è arrivata pochi giorni dopo gli ultimi provvedimenti del Tribunale del Riesame, che aveva concesso gli arresti domiciliari per Manzari e Doronzo, rimasti in carcere per alcune settimane. Lopez, Devito e Basile sono ancora in carcere.
Il provvedimento del gip non ha però riguardato altri tre indagati sottoposti a provvedimento, ovvero il gestore del B&B barese Michele Annoscia, l’avvocato leccese Stefano Chiriatti (entrambi soggetti ai requisiti di residenza) e Roberto Carlino.
Il primo è accusato di essere a conoscenza del giro di prostituzione avvenuto nella sua struttura (e di averlo tollerato), gli altri due sono considerati dalla Procura clienti delle ragazze. I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il 2021 e il 2022, quando i giovani avevano appena 16 anni.
Le indagini sono state coordinate dai pm Ciro Angelillis (pubblico aggiunto) e Matteo Soave, e condotte dalla squadra mobile guidata da Filippo Portoghese.

La prima ordinanza

Rispetto all’ordinanza di maggio, in cui venivano considerate vittime tre ragazze all’epoca minorenni (ma dai documenti emergeva che erano più giovani sfruttate), gli inquirenti ora considerano offesa anche una quarta ragazza. Si tratta della giovane che, convinta da una sua compagna di classe, si è prostituita in alcune occasioni per poi decidere di abbandonare la scena.
Un giorno, le due giovani avrebbero preso appuntamento (tramite Nicola Basile) con un cliente anche in pieno giorno, durante l’orario scolastico, approfittando di un’uscita anticipata per un’assemblea scolastica.
Le ragazze vittime di questa vicenda, secondo la Procura, sarebbero state costrette a prostituirsi dalle quattro “Ragazze della Squad” e successivamente (ma non tutte) da Nicola Basile: gli sfruttatori avrebbero preso appuntamenti con i clienti mettendo annunci su internet, e poi dividevano i guadagni con le ragazze. I servizi sarebbero potuti costare dai 100 ai 500 euro, una delle vittime avrebbe guadagnato fino a 13mila euro in una settimana.
Le indagini sono partite dalla denuncia di una madre di una delle ragazze, preoccupata per il legame della figlia con Antonella Albanese.

 
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