VICENZA – “Anno Giubilare Mariano e Rinascita”, accordo quadro firmato a Monte Berico – .

VICENZA – “Anno Giubilare Mariano e Rinascita”, accordo quadro firmato a Monte Berico – .
VICENZA – “Anno Giubilare Mariano e Rinascita”, accordo quadro firmato a Monte Berico – .

Il priore di Monte Berico padre Carlo Rossato, il vescovo di Vicenza monsignor Giuliano Brugnotto, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin e il sindaco del Comune di Vicenza Giacomo Possamai hanno firmato oggi, nel sala del Refettorio del Santuario di Santa Maria di Monte Berico, l’Accordo Quadro per l’“Anno Giubilare e Rinascita Mariano” che si celebrerà nel 2026.

L’inizio ufficiale dell’anno giubilare avverrà il 7 marzo 2026, giorno che ricorda la prima apparizione della Vergine Maria avvenuta a Monte Berico nel 1426. In un tempo di peste che affliggeva la zona, la Madonna apparve ad un umile popolana, Vincenza Pasini, offrendo un’inaspettata prospettiva di speranza alla comunità berica e indicando il luogo dove due anni dopo verrà edificato il Santuario.

«”È per rinascere che siamo nati”, ricordano i versi di Neruda, e con questa speranza desideriamo affidare il nostro cammino comunitario alla Madre celeste, apparsa due volte sul colle e che per seicento anni ha presieduto su questo luogo tanto amato dalla gente, offrendo sostegno, conforto, pace e speranza – ha detto l’ Priore di Monte Berico Padre Carlo Rossato . Per andare incontro alla gente, per far conoscere a tanti la storia e il presente della devozione mariana, tra le iniziative giubilari di particolare valore simbolico, abbiamo lanciato le due “Peregrinatio Mariae”, una diocesana già in corso, e l’altra che arriverà in nei prossimi due anni i vicentini nel mondo. Il logo dell’Anno Giubilare Mariano 1426-2026, disegnato dai bambini dell’Istituto “L. Zecchetto”, dopo un concorso che ha coinvolto diverse scuole vicentine.

«Accogliendo le istanze della popolazione, il Vescovo Onisto ha eletto nel 1978 la Madonna di Monte Berico patrona principale della Città e della Diocesi di Vicenza. Il legame tra la popolazione e la Madonna di Monte Berico è molto forte perché a lei si ricorre occasioni piuttosto difficili – ha dichiarato l’ vvescovo di Vicenza Monsignor GGiuliano Brugnotto -. Per la Diocesi il 2026 sarà un anno giubilare in continuità con il Giubileo indetto da Papa Francesco con il quale siamo invitati a partire come pellegrini della speranza. Santa Maria ci accompagnerà alla rinascita, soprattutto, delle comunità cristiane e delle parrocchie aperte alla collaborazione nelle unità pastorali, indebolite dalla recente pandemia, bisognose di trovare nuove energie nel tessere relazioni di viva solidarietà e di autentica carità. Essere pellegrini della speranza in un tempo di rinascita è quanto di più creativo si possa sperimentare nei prossimi due anni perché è un invito forte a mettere in moto il proprio corpo e il proprio spirito. L’espressione più eloquente di tale movimento è rappresentata dal pellegrinaggio, in particolare verso il Santuario, che ci permetterà di riscoprire il contatto con il creato prendendo coscienza delle ferite inferte nel nostro territorio. Il pellegrinaggio permette anche di incontrare nuovi compagni di “viaggio” e richiede di trovare uno stile di vita rinnovato”.

«Monte Berico e il Santuario sono simboli non solo di grande storia e testimonianze, ma di fede autentica e di esperienza quotidiana – ha commentato il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia -. I 600 anni del Santuario proiettano questo luogo, con forza, verso il futuro. Un cammino di fede, ma che abbraccia anche un contesto più ampio legato alla promozione del territorio, al turismo religioso, ai percorsi di pellegrinaggio verso i luoghi più importanti della cristianità in Veneto. Vogliamo cogliere questa occasione, con la Diocesi, il Santuario e il Comune, per investire ancora di più nell’accoglienza dei fedeli e dei visitatori, promuovendo lo sviluppo dei servizi e dell’ospitalità diffusa nel nostro territorio, nel segno della devozione mariana”.

«È un evento che rappresenta i valori del territorio vicentino, una realtà benefica concreta e solidale che si prepara ad accogliere fedeli da tutto il mondo – è intervenuto il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin -. Da questo Santuario, sotto il manto della Madonna, si diramano numerosi sentieri spirituali che conducono ai luoghi di interesse religioso e devozionale del territorio vicentino. Mi piace ricordare che dal piazzale antistante il Santuario di Monte Berico, dalla balconata che si estende verso la città di Vicenza, si vedono le Prealpi Venete e si vedono i santuari vicentini che sono rappresentati anche nello stemma della Provincia di Vicenza. Quasi un abbraccio alle nostre montagne per proteggere la Madonna di Monte Berico e le migliaia di pellegrini che ogni anno visitano il Santuario e che certamente aumenteranno in occasione dell’Anno Giubilare Mariano e della Rinascita”.

«Abbiamo presentato oggi l’accordo quadro per celebrare degnamente i 600 anni dalla prima apparizione della Madonna qui a Monte Berico, i 600 anni del nostro Santuario. L’idea è quella di realizzare tante iniziative, passeggiate, convegni, mostre, momenti di aggregazione, spiritualità e riflessione per rafforzare il legame tra il santuario e la città. Sono attesi milioni di persone che potranno conoscere non solo questo luogo ma anche la città di Vicenza e tutto il nostro territorio e quindi cercheremo, in questo periodo che precede l’anniversario, di organizzare un’adeguata accoglienza” – ha concluso il sindaco Giacomo Possamai.

Il provvedimento prevede un impegno comune per dare vita, in occasione del 600° anniversario della prima apparizione mariana a Monte Berico, ad una serie di iniziative volte a promuovere l’attrattività del Santuario e a incentivare il turismo religioso e culturale, creando sinergia con il territorio di riferimento e con i luoghi del mondo in cui è viva la devozione connessa al Santuario.

Obiettivo dell’Accordo Quadro è quello di organizzare diverse iniziative celebrative, anche culturali e sociali, che sanciscano il forte legame che da secoli lega il Santuario mariano all’intero territorio vicentino e regionale, in attesa del 2026, per riaffermare lo stretto legame che esiste tra il Santuario e la città e generare una reale opportunità per gettare le basi di una rinascita intesa come ripresa sociale ed economica non solo di Vicenza ma anche delle altre realtà che si interfacciano con la città.

L’intento è quello di sviluppare un turismo religioso-culturale per creare una sinergia tra il Santuario e la città che rappresenterà un’ulteriore occasione per l’intero territorio vicentino di raccontarsi e promuoversi. Pertanto, le azioni previste saranno volte a sostenere la valorizzazione e la promozione del turismo culturale-religioso nelle sue diverse forme: passeggiate, pellegrinaggi, itinerari nei luoghi dello spirito, percorsi di valorizzazione. Ci impegneremo a promuovere attività sinergiche per la realizzazione di momenti di incontro ed eventi sociali e culturali tra cui mostre, convegni e incontri. L’intento è allora quello di proporre itinerari di conoscenza e valorizzazione dei luoghi di culto presenti sul territorio e delle opere d’arte in essi custodite.

Nell’ambito dell’Accordo Quadro è prevista l’istituzione di una cabina di regia, nella quale sono rappresentati tutti gli organi firmatari, con il compito di assicurare il coordinamento delle azioni da intraprendere in vista dello speciale anniversario; la cabina di regia opererà in collaborazione con tre comitati consultivi con funzioni istituzionali, scientifiche ed esecutive. Nel dettaglio, la cabina di regia sarà composta da due rappresentanti per ciascun ente firmatario che interverranno a titolo gratuito: la Regione Veneto, la Provincia di Vicenza, il Comune di Vicenza, la Diocesi di Vicenza e il Convento della Basilica di Monte Berico.

La Sala di Regia sarà supportata da tre comitati consultivi, che saranno individuati con decreti sindacali, su designazione dei componenti della Sala di Regia. Il coordinatore può coinvolgere negli incontri rappresentanti di associazioni di categoria ed esperti. Inoltre, la cabina di regia potrà dotarsi di una struttura operativa di supporto, che potrà essere coinvolta nella realizzazione diretta di alcune delle iniziative previste.

L’Accordo Quadro prevede, infine, l’adozione di specifici atti, protocolli o convenzioni attuative volti a disciplinare le diverse collaborazioni da porre in essere, in cui siano disciplinati gli aspetti di carattere organizzativo e l’apporto di risorse umane e materiali, di attrezzature, nonché l’eventuale partecipazione finanziaria nelle singole iniziative.

 
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